A metà strada tra i giorni nostri e l’avvio della continuità, datato inizio anni Duemila, i problemi che emergono mentre il tempo scorre sono identici mese dopo mese. Carenza di aeromobili, ridotto numero di collegamenti, biglietti che terminano a ridosso delle feste, ricorsi alla magistratura amministrativa, cambio in corsa delle regole a discapito dei passeggeri sardi. L’autorità politica protesta, sbatte (figurativamente) i pugni sul tavolo, promette azioni di protesta a Roma, assicura che in occasione del rinnovo degli accordi le cose «finalmente» sarebbero migliorate in via definitiva, promette la soluzione di ogni difficoltà e collegamenti sicuri per l’Isola così da attuare «il diritto dei sardi» ai collegamenti col continente. Un diritto buono da citare quando sorgono le difficoltà ma puntualmente messo in disparte una volta passata la bufera. E così, oltre due decenni dopo l’avvio della «nuova stagione», siamo al punto di partenza.

Fila di passeggeri ai check-in (archivio)
Fila di passeggeri ai check-in (archivio)
Fila di passeggeri ai check-in (archivio)

Parole parole parole

Nulla è cambiato. Basta riprendere gli articoli dell’Unione Sarda e le dichiarazioni (una minima parte) dei diretti interessati sull’argomento.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti autorizza le compagnie aeree a cancellare, discrezionalmente e senza alcun preavviso, la frequenza sulle singole tratte nei casi in cui il coefficiente di riempimento degli aeromobili sia inferiore al 50 per cento. «Un grave attacco al diritto alla mobilità dei sardi». (Febbraio 2013, Michele Pais, allora consigliere comunale del Pdl).

Meridiana decide di suddividere la voce unica della continuità in due categorie differenziando i “residenti” dai “nativi”. Solo chi è residente nell'Isola avrà diritto alla continuità territoriale piena, chi è nato in Sardegna ma non è residente pagherà una tariffa aumentata del 30-40%. Chi non è nato e non è nemmeno residente, anche se figlio di emigrati, paga la tariffa piena. (Luglio 2013).

Il bando promosso dalla Regione per prorogare l’attuale regime di continuità territoriale sugli aeroporti considerati minori di Bologna, Torino, Verona e Napoli è andato deserto: nessuna compagnia ha depositato un’accettazione degli oneri di servizio. (Novembre 2013).

Un velivolo della vecchia Meridiana (archivio)
Un velivolo della vecchia Meridiana (archivio)
Un velivolo della vecchia Meridiana (archivio)

Con l’avvicinarsi del Natale trovare un posto in aereo per arrivare in Sardegna diventa un’impresa nonostante sia appena entrata in vigore la nuova continuità territoriale. (Dicembre 2013).

A meno che uno non abbia prenotato con largo anticipo, a Natale la Sardegna se la può solo sognare. Da domani fino al giorno della vigilia non c’è un volo Alitalia disponibile sulla tratta Milano-Cagliari. (Dicembre 2014).

Prezzi proibitivi, nessuna tariffa promozionale. Chi non rientra nelle categorie che hanno diritto ai prezzi agevolati per i collegamenti tra l’Isola e Roma e Milano (residenti, disabili, over 70, under 21 e studenti universitari), si trova a pagare anche 440 euro per un biglietto di sola andata. Tra questi ci sono i tantissimi sardi residenti nella Penisola e all’estero. «Ancora una volta registriamo l’indisponibilità di biglietti aerei con la tariffa residenti in Sardegna con il risultato che, se un isolano ha necessità di muoversi in questi giorni, è costretto a sopportare costi intollerabili. Sollecitiamo la Giunta a intervenire subito. (Agosto 2015, l’esponente forzista Alessandra Zedda).

Per i sardi, ma anche per altri

Sarà una continuità territoriale pensata per i sardi ma strizzerà l’occhio ai turisti: le tariffe scelte per i mesi di luglio e agosto - gli unici in cui ci sarà una differenziazione per i non residenti nell’Isola - non supereranno i 70 euro per i collegamenti con Roma e gli 80 euro per quelli con Milano. Ci saranno da aggiungere le tasse aeroportuali. (Gennaio 2017).

Nel bando che la Regione si appresta a varare (il secondo dopo quello scaduto a luglio e andato deserto) sarà prevista la possibilità di accordi e raggruppamenti temporanei di imprese. In pratica i vettori potranno stringere patti per spartirsi i collegamenti con Linate o Fiumicino. (Settembre 2017).

La Commissione europea boccia la nuova continuità territoriale aerea: i bandi già assegnati per i collegamenti negli aeroporti di Alghero e Olbia sono aiuti di Stato e devono essere bloccati. Stesso discorso per Cagliari. (Ottobre 2017).

La continuità territoriale viene prorogata fino a giugno: l’attuale sistema di collegamenti, in scadenza tra due settimane, proseguirà fino all’estate nei tre aeroporti sardi. «Ma il modello attuale deve essere necessariamente rinforzato». (Ottobre 2017, assessore Carlo Careddu).

La nuova continuità territoriale, con voli in più e tariffe inferiori, va ufficialmente in archivio: dopo i rilievi mossi dalla commissione europea, Meridiana e Blue Air rinunciano al contratto di servizio e contemporaneamente la Regione chiede al ministero delle Infrastrutture la proroga dell’attuale regime di collegamenti con Roma e Milano. (Ottobre 2017).

I sardi dovranno aspettare l’esito del braccio di ferro tra Regione e Bruxelles per viaggiare in continuità territoriale. La minaccia della Commissione europea di annullare le gare per l’affidamento futuro delle rotte, causa una situazione di incertezza che costringe la Giunta a un muro contro muro. (Novembre 2017).

Va bene per i sardi, può essere giustificata anche per qualche altra categoria - come studenti o pensionati - ma la tariffa agevolata aperta a chiunque viaggi verso l’Isola non è accettabile. È il teorema della commissione europea, che nella lettera con cui ha affossato il nuovo sistema di collegamenti tra l’Isola e gli scali italiani ha mandato un chiaro messaggio alla Regione: garantire un prezzo unico per residenti e turisti, anche se solo per otto o dieci mesi all’anno, è una pretesa troppo ampia. (Novembre 2017).

Un mezzo della ex Alitalia (archivio)
Un mezzo della ex Alitalia (archivio)
Un mezzo della ex Alitalia (archivio)

Le prossime settimane potrebbero essere quelle giuste per la nuova continuità territoriale: la Regione ha incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti della commissione europea per gli ultimi aggiustamenti e nel giro di poco tempo è atteso un via libera definitivo. Il modello bloccato dall'Ue a novembre è stato accantonato. L’obiettivo è migliorare l’attuale sistema. Si riparte con tre certezze: aumenteranno i biglietti a disposizione, e non ci sarà il prezzo unico per residenti e turisti dodici mesi all’anno. (Gennaio 2018).

Il destino della stagione estiva

Dal varo della nuova continuità territoriale non dipende solo la libertà di spostamento dei sardi: al prossimo sistema di collegamenti con Roma e Milano, su cui la Regione aspetta ancora il via libera da parte dell’Ue, è legato l’andamento della stagione turistica estiva. «Non appena concluderemo il percorso condiviso con la commissione europea e riceveremo garanzie sul bando che abbiamo predisposto, convocherò la conferenza di servizi con Ministero e Enac». (Gennaio 2018, l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu).

La proroga della continuità territoriale è realtà: Alitalia ha messo da ieri in vendita i nuovi biglietti e garantirà ai sardi le tariffe attuali sino al 31 ottobre. (Febbraio 2018).

Il progetto della nuova continuità territoriale parte per Bruxelles in cerca di un via libera definitivo, ma questa volta il biglietto è di sola andata: «Non possiamo più aspettare, abbiamo tempo fino a marzo. Se non riceveremo segnali positivi dalla commissione Ue andremo avanti lo stesso». (Marzo 2018, l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu).

Da Bruxelles non arriva il via libera sul nuovo modello di continuità territoriale - quello attualmente in vigore andrà in pensione a ottobre - ma la Giunta sarebbe pronta ad andare avanti anche senza la benedizione della commissione europea. «Andremo avanti e ci difenderemo nelle sedi opportune». (Aprile 2018, l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu).

Tariffa unica? Bocciata

Addio tariffa unica per sardi e turisti. La commissione europea non è disposta a cedere: le tariffe scontate possono essere ammesse solo per i sardi. (Maggio 2018).

Una nuova proroga. È ormai certo che sarà necessario allungare un’altra volta - la terza - i contratti di servizio con le compagnie che gestiscono la continuità territoriale aerea nell’Isola. Gli accordi in vigore attualmente scadranno a fine ottobre. Ma il nuovo regime che la giunta intende varare - il progetto è atteso nelle prossime settimane - non potrà esordire prima di novembre o addirittura dicembre. (Maggio 2018).

Primo via libera alla continuità aerea da e per la Sardegna che scatterà il 31 marzo 2019. A Roma la conferenza dei servizi ha approvato le linee guida varate dalla Giunta Pigliaru per la definizione del bando europeo. Le caratteristiche principali del nuovo sistema: un aumento significativo di frequenze e posti offerti sulle rotte da e per l'Isola; la differenziazione delle tariffe tra residenti e non residenti. «Con la cancellazione della tariffa unica Pigliaru e Toninelli penalizzano gli emigrati sardi che con la nostra continuità potevano beneficiare almeno per nove mesi delle stesse tariffe dei residenti». (Luglio 2018, il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci).

Passeggeri in attesa nella sala partenze dell'aerostazione di Cagliari-Elmas
Passeggeri in attesa nella sala partenze dell'aerostazione di Cagliari-Elmas
Passeggeri in attesa nella sala partenze dell'aerostazione di Cagliari-Elmas

Dieci giorni d’inferno. Fino ai primi di settembre volare dall’Isola verso gli aeroporti di Roma e Milano sarà quasi impossibile: tutto esaurito sulle tratte della continuità territoriale, si può sperare solo nelle liste d’attesa. (Agosto 2018).

La nuova continuità territoriale aerea è ancora in attesa di decollo. Il conto alla rovescia inizierà quando l’Ue pubblicherà il decreto del ministero dei Trasporti - che stabilisce gli oneri di servizio pubblico sulle rotte sarde - sulla Gazzetta ufficiale. Il passaggio burocratico è atteso da metà settembre. Ma non si è ancora materializzato. (Ottobre 2018).

L’ennesima scadenza della continuità territoriale (termine ufficiale ad aprile, in attesa dell'aggiudicazione del nuovo appalto) manda in tilt i collegamenti con la Penisola e mette a rischio il turismo a Pasqua. Impossibile prenotare un viaggio dalla primavera in poi. (Gennaio 2019).

L’Alitalia commissariata e in crisi, all’eterna ricerca di un partner per il rilancio, si aggiudica tutte le rotte della continuità territoriale sarda. (Gennaio 2019).

«Serve una soluzione»

Il governatore Christian Solinas (archivio)
Il governatore Christian Solinas (archivio)
Il governatore Christian Solinas (archivio)

«Sulla continuità territoriale serve una rivoluzione». (Marzo 2019, il governatore Christian Solinas).

Spunta l’idea del vettore sardo

Una compagnia aerea sarda, sulla scia dell’esempio corso: «La possibilità di partecipare alla costituzione di un vettore regionale sardo» è «una soluzione non solo vagliabile ma anche auspicabile». (Giugno 2019, Dario Giagoni, capogruppo leghista in Consiglio regionale).

Tariffa unica per residenti e turisti e non solo per chi vola da (e per) Roma e Milano ma anche per chi decolla verso Bologna, Torino, Verona, Firenze, Napoli e Palermo. È il modello che il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde hanno illustrato alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. (Novembre 2019).

Tariffa unica ma anche no

Dopo lo stop della Commissione europea al progetto sulla continuità territoriale aerea, la Giunta è pronta a varare il Piano B: abbandonare la tariffa unica per residenti e turisti, fin qui punto fermo dal governatore Christian Solinas, e prevedere due sistemi tariffari differenti. Chi abita nell'Isola avrà diritto a prezzi agevolati tutto l’anno: 20 euro più tasse aeroportuali per Roma (la metà rispetto ai costi attuali) e 30 più tasse per Milano (19 euro in meno rispetto a oggi). Per i non residenti ci saranno differenze a seconda delle stagione. «La Regione non ha fatto quello che doveva, e poco importa se la colpa è di Pigliaru o di Solinas. La continuità territoriale aerea scade il 16 aprile, non abbiamo notizie di un’eventuale proroga né di una risposta della Commissione europea sul nuovo modello presentato dalla Giunta. L’Isola non può rimanere isolata». (Gennaio 2020, Paolo Manca, presidente di Federalberghi).

Alitalia aumenta i collegamenti tra Cagliari e gli aeroporti di Roma e Milano. Ma il programma è ancora lontano dalle frequenze minime previste per la continuità territoriale: il decreto del 2013 - in vigore fino alla fine dell’anno - stabilisce che i voli giornalieri nei tre scali sardi devono essere 64 in tutto (34 a Elmas, 16 a Olbia e 14 ad Alghero, considerando partenze e arrivi) mentre da oggi grazie all'ultimo ritocco si arriverà a 30. (Giugno 2020).

Si lavora «a un adeguato sistema»

Firmata la proroga dei contratti con Alitalia, che prevede la vendita online dei biglietti aerei da e per la Sardegna in regime di continuità territoriale fino al 28 ottobre 2021. «Nonostante il ridimensionamento prospettato del nuovo asset di Alitalia, abbiamo lavorato per garantire ai sardi e ai viaggiatori il diritto alla mobilità con frequenze conformi alle necessità, anche a salvaguardia dell'imminente stagione turistica. Il nostro impegno è orientato a dare definitiva attuazione a un adeguato sistema di continuità territoriale aerea». (Marzo 2021, Christian Solinas, presidente della Giunta).

Ancora il diritto rivendicato da decenni

«Ci stiamo confrontando con la Commissione europea e il Governo nazionale per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi. Il nostro obiettivo è evitare ogni tipo di incertezza sulla continuità aerea». (Agosto 2021, Giorgio Todde, assessore regionale ai Trasporti).

Una proroga di sette mesi alla continuità aerea della Sardegna. Il governo ha concesso l’ok a garantire i collegamenti sulle rotte a rischio stop da Cagliari, Olbia e Alghero verso Roma Fiumicino e Milano Linate. (Settembre 2021).

Una «tappa intermedia»

«La Regione ha vinto una corsa contro il tempo resa più ardua da errori commessi da altri. Abbiamo garantito ai sardi la prosecuzione del servizio di continuità territoriale senza interruzione e le Cassandre che nei giorni scorsi vaticinavano il disastro sono state smentite. Questa è solo una tappa intermedia, il nostro obiettivo è offrire un sistema stabile e duraturo che garantisca ai sardi il diritto alla piena mobilità, e siamo già al lavoro per predisporre un nuovo bando e un nuovo regime di continuità». (Ottobre 2021, il governatore Christian Solinas).

Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha firmato un decreto per l’assegnazione dei servizi di linea in continuità territoriale aerea da e per la Sardegna a partire dal 15 maggio per almeno dodici mesi. «La procedura individuata risponde all’esigenza di assicurare che l’Isola sia collegata col resto d’Italia evitando che l’avvio delle nuove, eventuali concessioni in esclusiva cadano nel pieno della stagione estiva». (Gennaio 2022, l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde).

Dopo dopo quasi 4 anni di mandato

«La responsabilità per l’emergenza voli sta nei macroscopici errori di valutazione dell’Ue sulla capacità del libero mercato di garantire il diritto alla mobilità dei sardi. Il fallimento del modello europeo è certificato dai fatti. Gli insensibili funzionari di Bruxelles hanno voluto e ci hanno imposto il taglio delle frequenze e respinto la tariffa unica». (Dicembre 2022, il governatore Christian Solinas).

Il Consiglio Regionale (archivio)
Il Consiglio Regionale (archivio)
Il Consiglio Regionale (archivio)

«Il 17 febbraio decolla un modello di compromesso con l’Unione europea che non ci soddisfa e che siamo al lavoro per modificare nel più breve tempo possibile, d’intesa con lo Stato. Il giorno dopo l’avvio di questo modello di continuità, noi saremo a Bruxelles con i nostri tecnici, e ci auguriamo con il Governo italiano, per rappresentare l’esigenza definitiva di dare una collocazione al diritto alla mobilità dei sardi che sia peculiare rispetto ai regolamenti sulla concorrenza e sugli aiuti di Stato. Un nuovo modello di continuità più vicino alle esigenze della Sardegna». (Febbraio 2023, il presidente della Regione Christian Solinas).

Il primo giorno della nuova continuità territoriale scorre senza grossi problemi: voli in orario, nessuna sorpresa per i passeggeri, a parte qualche cambio di orario. Anche AeroItalia, all’esordio assoluto in un servizio pubblico, non stecca. I veri nodi riguardano le frequenze - insufficienti in certi casi - e i prezzi per i passeggeri non residenti, che nei periodi di alta stagione schizzano verso l’alto. (Il 18 febbraio 2023).

Prende corpo l’idea di una compagnia aerea delle Isole del Mediterraneo, mentre si tenta di affinare la ricetta per un nuovo modello di mobilità. «Dopo Air Corsica, anche i vertici della Cyprus Airways hanno mostrato forte interesse a portare avanti un progetto che potrebbe dare una svolta alla nostra continuità territoriale». (L’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro, 12 marzo 2023).

3 - fine

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