Un turismo che guarda al futuro e può essere un esempio da seguire. Parte da Cabras la scommessa di puntare tutto sull’identità e la quotidianità del paese come elemento attrattore di visitatori che cercano altro rispetto alle spiagge, pure belle ma forse troppo sfruttate da questo punto di vista. Una strada che anche i paesi non costieri possono sfruttare per richiamare visitatori non solo d’estate. La proposta arriva da Limolo House 56 Green – Sustainable Living Experience, elaborata insieme alla professoressa Cinzia Dessì, dell’Università di Cagliari, coordinatrice del corso di laurea in Management e Monitoraggio del Turismo sostenibile: l’idea è stata testata per due giorni da 13 studenti del corso magistrale dell’ateneo cagliaritano.

“Gli studenti hanno trovato una Cabras inedita che si è raccontata senza indossare il suo vestito migliore, quello dei litorali di quarzo e sabbia bianca e della visita alla zona archeologica di Tharros per i turisti, quelli più attenti che comunque vogliano dare un tocco di cultura alla vacanza nel Sinis che, ahimè, è ancora mordi e fuggi” spiega Daniela Meloni, della struttura Limolo.

“L’iniziativa ha esplorato la possibilità di implementare attrattori minori che non dipendono dalle condizioni stagionali, offrendo al visitatore un modo diverso di vivere il territorio. Gli studenti, guidati dalla loro docente, hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto, portando nuove idee e prospettive.

Una precedente iniziativa nella struttura Limolo
Una precedente iniziativa nella struttura Limolo
Una precedente iniziativa nella struttura Limolo

Gli studenti sono stati accolti da Limolo House 56 Green nella guest-house in bioarchitettura. Qui, hanno potuto osservare e testare le varie soluzioni di sostenibilità applicate alla struttura, integrandole con le conoscenze acquisite nei loro studi. L’iniziativa è partita dal progetto Cabras Rien a Voir titolo provocatorio che nascondeva lo svelare una Cabras autentica, lontana dagli stereotipi turistici. L'iniziativa ha mostrato un'accoglienza "con il vestito di casa", quello della quotidianità, immergendo gli studenti nella vita reale del paese permettendo loro di entrare in contatto diretto con la comunità locale. “Gli ospiti hanno, così, esplorato i cortili, visitato i banchetti di frutta e verdura dei produttori locali, le pescherie e le attività storiche che resistono alla globalizzazione” dice ancora Daniela Meloni. “Hanno vissuto l'esperienza dei bar frequentati dai pescatori e passeggiato per le vie del centro, dove i muri in terra cruda si contrappongono a quelli in cemento moderno”. “Così, la Cabras Rien a Voir ha messo in evidenza l'altro patrimonio, quello identitario e umano, che rappresenta un valore aggiunto per la comunità attraverso la proposta di un turismo realmente sostenibile” va avanti Daniela Meloni. “Questo tipo di turismo punta alla valorizzazione piuttosto che allo sfruttamento e alla distruzione delle risorse locali e con Cabras Rien a Voir si è dimostrato che è possibile sviluppare un turismo che rispetti e valorizzi l'autenticità di un luogo. Grazie alla collaborazione di Stefania Contini, Guida Gae e rappresentante della rete Ecoturismo Sardegna, in veste di Formatrice sul Turismo Sostenibile, al professor Nando Sechi, prodigo di particolari inediti nel racconto sul posto della Peschiera Pontis, alla Coop Orablulab, a Sea Wrek Associazione Culturale, la mostra Stagniintour inaugurata a Limolo per l’occasione, con le fotografie di Gabriele Espis, sulla fauna delle zone umide, il programma campione, ha girato per due giorni dai luoghi meno noti e con gli stakeholders più piccoli, agli attrattori più forti del territorio. Daniela Coa, presidente della Cooperativa Penisola del Sinis ha illustrato loro gli aspetti gestionali e operativi del complesso archeologico. Chiusura in bellezza con un’eccellente degustazione di Vernaccia a Cantina Contini 1898 dove, ricevuti dalla responsabile dell’accoglienza Annamaria Fara, i ragazzi hanno potuto testare la politica commerciale di un’Azienda modello del territorio che produce ad alti livelli ma anche apre le sue porte alla divulgazione e alla cultura in tutte le stagioni.

Un laboratorio con studenti stranieri ospitato alla struttura Limolo
Un laboratorio con studenti stranieri ospitato alla struttura Limolo
Un laboratorio con studenti stranieri ospitato alla struttura Limolo

Treno e spostamenti in bus da Oristano e a piedi per tutti i dintorni, con la possibilità di usare le bici o lo car-sharing. Limolo House 56 Green e l'Università di Cagliari hanno segnato un passo verso un turismo che guarda al futuro, mantenendo al centro il rispetto per il territorio. Un programma che parla realmente di sostenibilità, con tutti i pregi ma anche con le difficoltà insite nello scegliere di fare turismo consapevole che richiede qualche sforzo attivo, hanno gettato le basi per una ripetibilità e ampliamento del progetto, con la certezza e la dimostrazione che la Sardegna, ma anche Cabras, non è solo mare.

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