Dentro una busta nera. Poi nell’inceneritore. Come rifiuti qualsiasi.

Per tanti anni chi abitava a Cagliari e dintorni, in un momento difficilissimo come quello della morte del proprio cane o del gatto di famiglia, non aveva alternativa all’inceneritore. Almeno sino a quando nelle campagna tra Selargius, Monserrato e Sestu non è nato il cimitero per animali, il Giardino di Legna, dedicato alla memoria di una cagnolina meticcia di una delle titolari, Laura Demontis, 51 anni, veterinaria come la socia, Simona Muroni, 51 anni.

Da destra, Laura Demontis e Simona Muroni (foto Paolo Carta)
Da destra, Laura Demontis e Simona Muroni (foto Paolo Carta)
Da destra, Laura Demontis e Simona Muroni (foto Paolo Carta)

Recinti colorati, piccoli sepolcri con foto, giocattoli, un giardino della memoria, anche la sala del commiato: dal 2009 in tanti hanno scelto di seppellire il proprio animale domestico così come si fa con i familiari umani. E per restare in tema, il servizio che adesso sta andando di più è quello della cremazione partito nel 2019 con il nome “Papaveri Rossi”: c’è chi decide di spargere le ceneri sempre nel Giardino di Legna, in un apposito giardino della memoria, chi di conservarle a casa in un’urna magari a forma di cagnolino o di micio. Ma c’è anche chi conserva solo una piccola parte delle ceneri e la custodisce dentro monili, perché l’amore per un cane o un gatto è per sempre come un diamante.

Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)

«L’idea – spiegano le due veterinarie – di aprire il primo cimitero per animali del Cagliaritano è venuta proprio osservando il dolore di chi portava il cane nei nostri ambulatorio. Le malattie che colpiscono gli animali sono subdole, perché i cani, per esempio, cercano di nasconderle, è una legge antica della natura quella di mascherare le proprie debolezze per non cedere la posizione nel branco. E il lutto per chi ama Fido è uguale in tutto e per tutto a quello di chi piange un familiare. Così, come avevamo visto in altre parti d’Italia, abbiamo cominciato la nostra attività che piano piano si è diversificata».

Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)

Seppellire un cane o un gatto costa circa 200 euro, più altri 100 all’anno per minimo cinque anni, visto che la Asl non consente disseppellimenti prima di un lustro. Stessa cifra per la cremazione. C’è chi porta a Selargius criceti, cavie peruviane, conigli, qualcuno addirittura gechi. Chi sceglie il tipo di sepoltura, nella nuda terra, qualcuno opta per una lapide in marmo, altri per un piccolo recinto adornato con i giochi posseduti in vita dal familiare a quattro zampe. Immancabile la foto del meticcio o del cane di razza, del gatto o dei criceto, tutti uguali in questo luogo incantato.

Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)

«Abbiamo cercato a lungo – proseguono Laura Demontis e Simona Muroni – nelle campagne attorno a Cagliari un’area che potesse consentirci di realizzare il nostro progetto. Non solo il cimitero per gli animali, ma anche un campo scuola per l’agility e l’educazione dei cani, uno spazio per la pet therapy e per la toelettatura. Un centro dedicato ai cani e gatti, perché in tanti non vengono da noi soltanto per portare un fiore all’animale sepolto, ma anche per far giocare il nuovo cucciolo arrivato in famiglia, per trascorrere qualche ora in un ambiente protetto e ricco di verde».

Diversi turisti hanno scelto di lasciare in Sardegna il loro cane morto durante le vacanze, addirittura un imprenditore turco molto facoltoso ha seppellito a Selargius il bellissimo gatto che viveva con lui in uno yacht in Costa Smeralda. Qualcuno ha organizzato anche un piccola cerimonia funebre con tanto di musica dal vivo, quasi tutte le bare sono dotate di faretti alimentati dal sole che di notte si accendono e regalano un bello spettacolo. <In cimitero – proseguono Laura Demontis e Simona Muroni – sono nate belle amicizie. In tanti vengono a curare la tomba spessissimo, altri, come succede per gli umani, vengono poche volte ma si commuovono nel vedere il nostro parco dedicato agli animali che non ci sono più».

Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
Il Giardino di Legna (foto concessa da Laura Demontis e Simona Muroni)
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