Indossa i panni dell’attore ma non dimentica il suo ruolo all’Università Illinois di Chicago, dipartimento di Psichiatria. Anzi, confessa che attraverso il cinema può leggere meglio la psicologia umana. Sorprende scoprire che il neuroscienziato oristanese Graziano Pinna compaia in un film molto atteso negli Stati Uniti, American Criminals, in cui ha un ruolo di attore protagonista. Una narrazione avvincente e complessa di un omicidio efferato di un adolescente avvenuto il 21 maggio del 1924 per mano di due giovani studenti ricchi universitari. L’aggravante dei futili motivi scioccò il paese: i due assassini intendevano commettere un delitto perfetto per affermare la loro superiorità intellettuale. Una lucida follia? “È stimolante esplorare nuovi orizzonti unendosi al cast di "American Criminals" è stata un'esperienza indimenticabile” racconta il professor Pinna. “Il film offre una narrazione intensa e riflessiva, che ci immerge nei dettagli di un crimine storico, tanto scioccante quanto affascinante. Il mio ruolo di oculista nel film, sebbene sia un personaggio di supporto, è cruciale perché attraverso gli occhi di questo personaggio, il pubblico può vedere le sfumature psicologiche dei protagonisti in maniera più intima”.

La neuroscienza quindi può conciliarsi col mondo del cinema e prendere spunti interessanti. “Questo ruolo mi ha permesso di esplorare le dinamiche umane in uno scenario estremo, dove il confine tra la ragione e la follia si fa sottile. La storia di "American Criminals" non solo intrattiene, ma invita anche alla riflessione su temi come la moralità, la giustizia e il concetto di superiorità intellettuale. Il mio impegno nel cinema, affiancato alla mia carriera accademica, arricchisce la mia capacità di interpretare ruoli complessi, permettendomi di portare un'autenticità a ogni personaggio, anche in un contesto drammatico e storico come quello di "American Criminals".

contentid/47f3cbc2-93a0-454d-b8a0-fa5483afb41c
contentid/47f3cbc2-93a0-454d-b8a0-fa5483afb41c

Il regista Aaron Warr ha affermato: "Questo film parla delle profondità della psicologia umana, dei confini sfumati tra giusto e sbagliato e delle conseguenze di un'estrema arroganza intellettuale”. American Criminals si immerge negli angoli più bui degli aspetti psicologici di questi due giovani assassini e nelle pressioni sociali che hanno plasmato le loro azioni. Il suo settore.

“La riflessione di Aaron Warr tocca delle corde profonde nel mio ambito di studio, specialmente considerando la mia esperienza in neuroscienza e psichiatria. "American Criminals" riesce magistralmente a esplorare non solo le azioni dei due giovani assassini ma anche le loro complesse psicologie. Il film ci invita a considerare come la combinazione di pressioni sociali e caratteristiche individuali possa portare a decisioni estreme. La loro presunta superiorità intellettuale non solo li guida a commettere l'irreparabile ma solleva questioni fondamentali su come la società valuta l'intelligenza e il successo, spesso senza considerare le implicazioni morali. Il film fa un ottimo lavoro nel mostrare che comprendere la psicologia umana è essenziale per decifrare non solo il comportamento individuale ma anche le dinamiche sociali più ampie.

Nel film "American Criminals", il professor Pinna interpreta il ruolo di uno specialista optometrista che si trova, inaspettatamente, a interagire con i protagonisti in un momento cruciale della loro traiettoria criminale. Senza rivelare troppo, questo personaggio gioca un ruolo significativo nel fornire una prospettiva unica sulla storia. “La mia interazione con loro porta a momenti di tensione drammatica e di introspezione, offrendo allo spettatore una finestra sugli stati mentali dei protagonisti. Ritornare al mondo della recitazione è stata un'esperienza gratificante, specialmente dopo una pausa di dieci anni durante la quale mi sono dedicato principalmente alla mia carriera accademica. Riprendere a recitare in "American Criminals" è stato come riaccendere una vecchia passione, una riscoperta di quell'energia e quel dinamismo che solo il set può offrire.

contentid/87c27eed-f12e-4acb-aef9-3f5a20a44d7f
contentid/87c27eed-f12e-4acb-aef9-3f5a20a44d7f

Effettivamente, "American Criminals" non è la prima esperienza sul grande schermo. “Negli anni, ho avuto l'opportunità di recitare in altri sei o sette film, spesso interpretando ruoli da mafioso, un'immagine che il mio accento italiano accentua quando parlo inglese. Questi ruoli mi hanno permesso di esplorare varie sfaccettature della natura umana e di confrontarmi con le complessità morali che questi personaggi portano con sé”.

© Riproduzione riservata