Quando il vero incasso è fuori sala: i film che hanno spopolato anche oltre il botteghino
Star Wars ha registrato 10 miliardi di dollari dagli spettatori, 40 miliardi da giocattoli, abbigliamento, videogiochi, gadget e parchi a temaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il caso più emblematico, forse perché il primo della storia, è quello ottenuto da Star Wars nel 1977, quando già dopo l’uscita i gadget e il merchandising del film incassarono di gran lunga di più rispetto al successo planetario ottenuto nelle sale. E se il risultato della pellicola si misura in biglietti venduti al botteghino, con gli anni il mercato degli accessori e delle royalties è diventato fondamentale per decretare la redditività di una pellicola. Al giorno d’oggi a fare la differenza sono i giocattoli, l’abbigliamento, i videogiochi, i gadget, i libri, le figurine e – in qualche caso – anche gli immensi parchi tematici ispirati alle saghe cinematografiche più famose. Insomma, tutto ciò che ruota attorno a un film può generare introiti ben superiori a quelli ottenuti nelle sale. Alcuni titoli, diventati veri e propri fenomeni culturali, hanno costruito imperi economici grazie alla loro capacità di trasformarsi in brand.
Il caso più emblematico è stato quello di Star Wars. La saga creata da George Lucas ha rivoluzionato il concetto di merchandising cinematografico. Già nel 1977, con l’uscita del primo film, Lucas rinunciò a parte del suo compenso in cambio dei diritti sui prodotti derivati. Una mossa visionaria – per l’epoca – ma lungimirante come poche. Oggi, infatti, il franchise ha generato oltre 10 miliardi di dollari al botteghino, ma si stima che il merchandising abbia fruttato oltre 40 miliardi. L’altro colosso che macina soldi anche fuori dalle sale è quello della Marvel Cinematic Universe, che ha incassato quasi 23 miliardi di dollari al cinema, ma ha costruito un impero parallelo con action figure, abbigliamento, videogiochi e collaborazioni con brand globali. Si stima che fuori dalle sale gli incassi superino i 30 miliardi. Anche il mondo magico di Harry Potter ha saputo capitalizzare il suo appeal: il film ha incassato 9 miliardi di dollari nel mondo, ma il franchise ha generato una quantità impressionante di prodotti: bacchette, divise di Hogwarts, giochi da tavolo, parchi a tema e persino una linea di dolciumi. Il Wizarding World è oggi un universo commerciale che continua a espandersi, anche grazie ai prequel di Animali Fantastici che si stima abbia già superato ampiamente i 13 miliardi di dollari. Un altro esempio curioso è quello dei Transformer: nati come giocattoli sono poi diventati film. In questo caso, il merchandising ha preceduto il cinema, ma il successo dei film ha rilanciato le vendite dei robot trasformabili, generando miliardi di dollari per Hasbro (la casa produttrice). Il terzo film della saga ha incassato oltre 1,1 miliardi, ma il giro d’affari legato ai prodotti è stato più del quadruplo. Nell’elenco non può mancare l’universo Disney, capace di fatturare miliardi. Basti pensare al fenomeno globale generato da Frozen. La pellicola ha incassato circa 1,4 miliardi di dollari, ma tra bambole, zainetti, vestiti, accessori e altro, ad un anno dall’uscita del film aveva già incamerato 5 miliardi di dollari.