Promozione in serie C2 e “scudetto” della serie D. Olbia super nella stagione 2001 e 2002 nel campionato nazionale dilettanti: quello che c’era da vincere è stato vinto. Ma soprattutto i galluresi riconquistano il calcio che conta. Lo fanno chiudendo al primo posto con due giornate d’anticipo e finendo la stagione con dieci punti di vantaggio sulle seconde. Poi la ciliegina sulla torta con la vittoria nei playoff tra le squadre vincitrici dei rispettivi gironi di serie D. Per la Sardegna, applausi anche per la Villacidrese, arrivata dietro solo all’Olbia e a pari punti con l’Uso Calcio. Ma la classifica per il resto piange: l’Atletico Elmas salvo all’ultima giornata, Tempio, Arbus e Tavolara retrocesse in Eccellenza. Insomma un’annata sulle montagne russe per le squadre sarde.

Pareggio e gioia

È il 28 aprile il giorno della festa, della prima festa, quella della promozione. Si gioca in casa dell’Uso Calcio, piccolo centro del Bergamasco. All’Olbia basta un punto ma gli avversari vogliono tenere aperto il campionato. Quando il salto di categorie sembra rimandato, con l’Uso avanti 1-0, ecco il gol promozione: al quarto minuto di recupero su un calcio d’angolo di Rassu è Pittalis a trovare la deviazione vincente per il pareggio che vale la C2. Luciano Foschi, condottiero dell’Olbia, è felice: «Bellissimo, la conclusione di una cavalcata iniziata il 17 luglio. Abbiamo dimostrato di avere un grande carattere e grinta da vendere».

La classifica del campionato di serie D
La classifica del campionato di serie D
La classifica del campionato di serie D

Il patron dei bianchi, Mauro Putzu, gongola: «Un salto di categoria che attendevo da tanto. L’Olbia era stata promossa dalla serie D altre due volte, ma si trattava di campionati regionali. Questa volta lo abbiamo fatto vincendo un torneo nazionale». Tanti i volti emozionati. Da Giovanni Pittalis, autore del gol promozione («Il destino mi ha dato quanto mi aveva tolto in passato») a Gianmario Rassu («La classifica parla chiaro, siamo stati più forti di tutti»). C’è però chi si sfoga. Gianluca Siazzu, sempre più spesso confinato in panchina: «Tutte le volte che ho giocato ho dimostrato di meritare la conferma. Ma oramai da tempo vado in panchina a prescindere da quello che ho fatto nella gara precedente. Non so cosa possa avere l’allenatore nei miei confronti», racconta a L’Unione Sarda a promozione conquistata.

L'ultima di campionato tra Olbia e Atletico Elmas
L'ultima di campionato tra Olbia e Atletico Elmas
L'ultima di campionato tra Olbia e Atletico Elmas

La seconda festa

C’è poi una seconda data: 15 giugno 2002. A Cesenatico Olbia e Aglianese si sfidano nella finale “scudetto” tra le vincitrici dei gironi di serie D. E i galluresi si portano a casa il titolo, battendo 6-5 gli avversari ai calci di rigore. Grande protagonista il portiere Coscione. Ed Ermini, autore del 2-2 al novantesimo, gol che porta le squadre ai rigori. «Per noi», è il commento a fine gara dell’allenatore Foschi, «è un onore essere la Juve dei dilettanti». E nell’Aglianese, per far capire la portata degli avversari, c’è anche Massimiliano Allegri: l’attuale allenatore della Juventus proprio nel 2002 conclude la sua carriera da calciatore realizzando 8 reti in 32 gare. Ma alla fine la festa scudetto è tutta bianca.

Sul podio

Secondo posto insieme all’Uso Calcio per la Villacidrese e qualche rammarico. Sarebbe bastato un successo in più, magari quello dell’ultima giornata nel derby contro l’Arbus, per raggiungere la seconda piazza in solitudine. Per Falaguerra (capocannoniere della squadra con 8 reti) e compagni la speranza era quella di centrare la promozione. «Cercheremo di far meglio il prossimo campionato», è il commento a palla ferma del presidente Siro Marrocu.

Ultima giornata con il derby tra Arbus e Villacidrese, con il saluto di Bernardo Mereu
Ultima giornata con il derby tra Arbus e Villacidrese, con il saluto di Bernardo Mereu
Ultima giornata con il derby tra Arbus e Villacidrese, con il saluto di Bernardo Mereu

Dopo il girone d’andata, condotto quasi sempre in testa, il calo che ha permesso all’Olbia di prendersi il primo posto e arrivare fino alla fine. E si chiude una importante pagina sportiva della Villacidrese: dopo quattro Bernardo Mereu lascia la guida della squadra.

Le altre

Dietro Olbia e Villacidrese, il vuoto. Le altre sarde faticano e soffrono. Una sola festeggia la salvezza. L’Atletico Elmas di Virgilio Perra. Lo fa con una giornata d’anticipo per poi disputare l’ultima gara della stagione per salutare i propri tifosi, nella passerella con l’Olbia. «Una salvezza sofferta», commenta l’allenatore. «Il traguardo premia gli sforzi dei ragazzi. Hanno dato sempre il massimo». Tanti i giovani interessanti che si sono messi in mostra nell’Atletico. Porceddu, Cadelano e Berlucchi si guadagnano anche un provino per la Sambenedettese. Il primo grazie ai 15 gol messi a segno.

La retrocessione del Tempio
La retrocessione del Tempio
La retrocessione del Tempio

Per il resto tre retrocessioni: Tempio, Arbus e Tavolara salutano la serie D e precipitano nel calcio regionale. Il Tempio di mister Addis lo fa nell’ultima giornata, perdendo lo scontro diretto contro l’Olginatese. Arbus e Tavolara lo fanno prima.  

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