L’arte come terapia, una mostra nel reparto di Pediatria
L’esposizione “Bagiatama” di Federica Marras consente ai piccoli pazienti di evadere dalla routine dell’ospedalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fotografie che raccontano il mondo e paesi lontani. Ma soprattutto quelle immagini consentono di fare un viaggio in continenti diversi, conoscere altre realtà permettendo ai piccoli pazienti di evadere dal reparto di ospedale e per qualche sognare affidandosi all’immaginazione. Da alcuni giorni la Pediatria del San Martino di Oristano ospita la mostra fotografica “Bagiatama” di Federica Marras, operatrice del Centro servizi culturali cittadino che ha scelto di presentare proprio in un ospedale i suoi lavori perché «anche l’arte è una terapia». E quelle otto fotografia sono una cura per l’anima, non solo dei piccoli ricoverati ma anche di tutto gli operatori sanitari dell’ospedale.
L’esposizione “Bagiatama” è una selezione fotografica nata dai viaggi in Bali, Giappone, Tailandia e Marocco: da qui il titolo della mostra che prende il nome dalle prime sillabe di ciascun paese. Dal volto timido di una bambina alle gheishe giapponesi, passando per le stoffe colorate del mercato di Marrakech, gli otto scatti permettono quasi di viaggiare senza la necessità di spostarsi.
I pannelli con le foto di Federica Marras (foto concessa)
«Dopo un percorso di studi in arte-terapia, la mia missione è diventata quella di esporre i miei lavori in contesti in cui si trovano persone che difficilmente possono viaggiare, svagarsi o andare a vedere una mostra» ha spiegato l’artista. E così prima è stata allestita una mostra in carcere, adesso la nuova esperienza in un reparto di ospedale per cercare di regalare qualche momento di serenità e svago ai bambini malati e ai loro genitori e accompagnatori.
L’esposizione, visitabile fino al 25 giugno, inoltre ha lo scopo di stimolare i bambini all’interazione e all’azione: accanto ai pannelli espositivi è stato allestito un tavolino con dei cartoncini colorati e dei pastelli che i piccoli pazienti potranno utilizzare per scrivere un pensiero o disegnare sulla scorta delle suggestioni nate dall’osservazione delle foto. I materiali raccolti saranno poi esposti durante la rassegna estiva allestita nel giardino del Centro servizi culturali di Oristano, che quest’anno avrà come tema proprio “Viaggi e SpostaMenti”.
«Abbiamo accolto con estremo piacere la proposta dell’artista Federica Marras e del Centro servizi culturali di ospitare qui la mostra fotografica – commenta la direttrice del reparto di Pediatria e Neonatologia, Enrica Paderi - l’ospedale non è e non deve essere soltanto un luogo dove si cura la malattia ma anche la persona. Un luogo in cui i nostri piccoli pazienti possono provare anche emozioni positive, come quelle che si provano nell’osservare questi scatti». Per questo, la Pediatria di Oristano ha da sempre un’attenzione estrema alla cura degli ambienti e dei contesti dove i piccoli vengono accolti e coccolati come dimostrano le pareti colorate, gli addobbi a tema nelle corsie, i disegni e gli arredi che rendono il reparto più simile a una stanza giochi che a un ambulatorio.
La mostra nel reparto di Pediatria del San Martino di Oristano (foto concessa)
«Ancora una volta rinnoviamo la nostra collaborazione con la Asl di Oristano, una collaborazione ormai storica – ha affermato il direttore del Centro servizi culturali di Oristano Marcello Marras – consolidata dalla lunga esperienza con il Centro di salute mentale cittadino e con il Serd (Servizio Dipendenze). Più recente è il nostro incontro con la Pediatria, con cui abbiamo lavorato per il secondo anno consecutivo in occasione del Giro d’Italia sulle cure palliative, ospitando alcune settimane fa nel nostro Centro di via Carpaccio un incontro dedicato al tema. La mostra fotografica è un ulteriore passo in un percorso di arricchimento reciproco: abbiamo voluto fare un piccolo dono alla Pediatria e restituire loro quello che ci hanno permesso di conoscere e capire con l’esperienza sulle cure palliative».