C’era un tempo in cui chi decideva di abbandonare un gruppo politico per un altro si esponeva a critiche feroci. Oggi questa pratica è diventata quasi routine. Almeno nel Consiglio regionale sardo.

Una premessa. In questa legislatura che volge al termine solo un consigliere ha lasciato uno schieramento per quello opposto: Franco Stara (Azione, ex Italia Viva), passato dall’opposizione alla maggioranza al secondo anno di mandato. Eletto nella lista civica Futuro Comune con Massimo Zedda, nel 2019 ha aderito subito al gruppo dei Progressisti, nel 2021 ha scelto di spostarsi in Udc-Sardegna al centro e da qualche settimana fa parte del neonato Grande centro.

Per i politici eletti, dunque, è più importante restare fedeli alla coalizione che al singolo partito o gruppo politico. In generale, comunque, è più facile registrare la tendenza al cambio di casacca nel centrodestra. Dal gruppo Lega, per esempio, se ne sono andati via in tre: ha aperto la strada Sara Canu, oggi presidente della commissione Lavoro, approdata dopo poco più di un anno nei Riformatori, poi però ha di nuovo cambiato idea ed è entrata nel Misto, da dove è uscita per aderire nel febbraio scorso a FdI. Il Carroccio ha perso anche Annalisa Mele, passata con i Riformatori nel 2022. Annalisa Manca, subentrata al deputato leghista Dario Giagoni, nei banchi della Lega non si è proprio seduta, preferendo sposare da subito la causa del partito di Giorgia Meloni. I Riformatori hanno accolto ma anche perso consiglieri: Alfonso Marras, che da inizio 2021 è con il Psd’Az (di cui oggi è capogruppo); il vicepresidente dell’Assemblea Giovanni Antonio Satta, nel Misto dal 2021.

Il partito del presidente della Regione - il Psd’Az - è stato per un certo periodo il gruppo politico più numeroso. Di recente se ne sono andati via in tre: l’ex presidente del gruppo Franco Mula, Giovanni Satta e il presidente della commissione Bilancio Stefano Schirru. Tutti confluiti nel Grande Centro. Oltre a Marras, sono arrivati tra i sardisti Elena Fancello (eletta con il M5S) e Domenico Gallus (eletto con Sardegna 20Venti e passato dal Misto, all’Udc e infine al Psd’Az). Oltre a Fancello, il M5S ha perso nel 2021 Carla Cuccu, che però non si è mai spostata dal Misto, pur avendo fondato con Roberto Caredda e Giovanni Antonio Satta il movimento di area centrodestra Idea Sardegna.

Tanti spostamenti anche nel mondo centrista, oggi rappresentato dal gruppo storico dellUdc e da quello neo costituito del Grande Centro. Nel primo sono rimasti il coordinatore regionale del partito e assessore all’Istruzione Andrea Biancareddu, Alice Aroni (subentrata dopo la scomparsa di Giorgio Oppi) e l’attuale capogruppo Gian Filippo Sechi. Del Grande centro fanno parte il capogruppo Antonello Peru (eletto in Forza Italia e poi passato nel gruppo Udc), Pietro Moro (eletto in Sardegna 20Venti e poi passato nel gruppo Udc), Valerio De Giorgi (eletto con Forza Paris e approdato prima al Misto e poi all’Udc), i tre ex sardisti Mula, Satta e Schirru, e Franco Stara.

I traslochi nel centrosinistra sono perlopiù legati alla costituzione del gruppo dell’Alleanza Rossoverde, oggi tra i più numerosi in Aula. A farne le spese sono stati soprattutto i Progressisti - oggi rappresentati da Francesco Agus, Massimo Zedda e Gianfranco Satta - che hanno dovuto rinunciare alla sindaca di Elmas Maria Laura Orrù (eletta con la civica Sardegna in Comune con Zedda) rimasta nel gruppo di Agus fino a dicembre dell’anno scorso, per passare poi nell’Alleanza Rossoverde. Percorso simile quello di Laura Caddeo, eletta con Noi, la Sardegna con Zedda, approdata nel gruppo dei Progressisti che ha lasciato nel giugno 2022. Altri due candidati in civiche a sostegno di Massimo Zedda hanno deciso a un certo punto di lasciare il gruppo per l’Alleanza rossoverde: il sindaco di Santu Lussurgiu Diego Loi e Antonio Piu (eletto con Futuro comune con Zedda)
Non si registrano movimenti nel Pd: i consiglieri erano sette nel 2019 e sette sono rimasti. Otto, se si considera che l’adesione del Dem Roberto Deriu prima a LeU e poi all’Alleanza rossoverde è solo tecnica.

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