La Nazionale ritorna in Sardegna. Il 28 maggio, alle 20.45, la selezione guidata da Roberto Mancini giocherà all’Arena un'amichevole contro San Marino, gara preparatoria in vista degli Europei. Non sarà di certo un match di altissimo livello internazionale, ma in campo scenderanno gli azzurri, e basta questo per vestire la partita con il manto dell’evento. Non è la prima volta che l’Italia si esibisce a Cagliari: sono stati cinque i match disputati nell’Isola, con il bilancio di due vittorie, altrettanti pareggi e una sconfitta. Va premesso che il rapporto tra la tifoseria del capoluogo regionale e la selezione azzurra non è stato sempre idilliaco. Infatti si racconta che, cinquant’anni fa, le contestazioni contro il ct Valcareggi da parte dei supporter rossoblù - più per la mancata convocazione di calciatori cagliaritani, idolatrati dalla piazza per lo scudetto della stagione precedente, che per la sconfitta con la Spagna - avrebbero sortito l’evento di tenere lontana la Nazionale dal Golfo degli Angeli per ben 18 anni. Nel 1989, quando gli azzurri del ct Vicini ritornarono in città per sfidare l’Argentina di Maradona alla vigilia di Italia ‘90, tra l’altro in un Sant’Elia appena rimesso a nuovo per i Mondiali, il dirigente accompagnatore della Nazionale era Gigi Riva. Come dire: dove eravamo rimasti?

ITALIA 4-0 SVIZZERA. La prima e unica volta della Nazionale maggiore a Cagliari fu sabato 23 dicembre 1967, all'Amsicora: Italia-Svizzera 4-0. La partita, valida per le qualificazioni agli Europei dell’anno successivo, poi vinti dagli azzurri, fu decisa dai gol di Mazzola, Riva e dalla doppietta di Domenghini che, all’epoca, vestiva ancora la casacca dell’Inter. Questo il tabellino della partita:

Italia: Albertosi, Burgnich, Facchetti, Ferrini, Bercellino, Picchi, Domenghini, Rivera, Mazzola, Juliano, Riva. Ct. Valcareggi.

Svizzera: Kunz (82' Grob), Pfirter, Perroud, Dull, Tacchella, Michaud, Bernasconi, Odermatt, Kuenzli, Fuhrer, Quentin. Ct. Foni.

Arbitro: Wharton (Scozia).

Reti: 3' Mazzola, 13' Riva, 45' e 67' Domenghini.

ITALIA 1-2 SPAGNA. Il 20 febbraio del 1971, poco più di tre anni dopo rispetto alla prima volta, l’Italia giocò in un Sant'Elia nuovo di zecca con la Spagna e perse 2-1, tra le contestazioni del pubblico per l'assenza - come accennato - di rossoblù nella selezione. I superstiti, tra i tifosi che assistettero a quella sfida, raccontano di un fitto lancio di frutta rancida e ortaggi all’indirizzo del ct Valcareggi e degli azzurri, contestati fin dal primo minuto. Una larga fetta di pubblico parteggiò addirittura per gli iberici. Quel giorno al Sant’Elia, dopo quasi dieci anni, venne meno l’imbattibilità casalinga dell’Italia. Ecco il tabellino.

Italia: Zoff, Bet, Facchetti, Bertini, Rosato, Burgnich (46’ Ferrante), Mazzola, Rivera, Bonisegna, De Sisti, Prati. Ct. Valcareggi.

Spagna: Iribar, Sol, Gallego, Costas, Tonono, Claramunt, Amancio (69’ Marcial), Pirri, Garate (76’ Arieta), Uriarte, Churruca. Ct Kubala. 

Arbitro: Frauciel (Francia).

Reti: 35’ Pirri, 40’ Uriarte, 79’ De Sisti.

ITALIA 0-0 ARGENTINA. Il ritorno in città degli azzurri, quasi 18 anni dopo, il 21 dicembre del 1989, nell'amichevole preparatoria ai mondiali tra l'Italia e l'Argentina, fu salutato da uno 0-0 senza emozioni. Eppure in campo, quel pomeriggio, c'era anche Diego Maradona. Le formazioni:

Italia: Zenga (46’ Tacconi), Bergomi, Maldini (46’ De Agostini), F. Baresi, Ferrara, Berti, Donadoni (46’ Mancini), De Napoli, Vialli (68’ Fusi), Giannini, Serena. Ct. Vicini.

Argentina: Pumpido, Ruggeri, Olarticoechea, Simon, Monzon, Batista, Giusti, Basualdo (39’ Troglio), Burruchaga, Maradona, Dezotti (69’ Caniggia). Ct. Bilardo.

Arbitro: Spirin (Urss).

ITALIA 2-2 SVIZZERA. Quindi, il 14 ottobre del 1992, si registra il 2-2 in extremis con la Svizzera. Di quella partita si ricordano le incertezze di Marchegiani, la presenza in campo di Marco Pascolo, portiere della nazionale elvetica e, pochi anni dopo, rossoblù senza troppa fortuna: Mazzone infatti chiese e ottenne da Cellino di portare in Sardegna Sterchele. In svantaggio di due reti, sospinti dai 28 mila del Sant’Elia, gli azzurri pareggiarono negli ultimi sette minuti dell’incontro con gli acuti di Roberto Baggio ed Eranio. Queste le forze in campo:

Italia: Marchegiani, Tassotti, Di Chiara, Eranio, Costacurta, Lanna, Lentini, Donadoni (71’ Albertini), Vialli, R. Baggio, Evani (41’ Bianchi). Ct. Sacchi.

Svizzera: Pascolo, Hottiger, Quentin, Egli, Geiger, Bregy, A. Sutter, Ohrel (55’ Piffaretti), Knup (89’ B. Sutter), Sforza, Chapuisat. Ct Hodgson.

Arbitro: Mikkelsen (Danimarca).

Reti: 17’ Ohrel, 20’ Chapuisat, 83’ R. Baggio, 90’ Eranio.

ITALIA 2-0 RUSSIA. L'ultima volta degli azzurri a Cagliari è stata il 9 febbraio del 2005, in occasione della partita amichevole con la Russia, giorno in cui, tra l'altro, venne ritirata la maglia numero 11 di Gigi Riva, all'epoca dirigente della Nazionale, con una cerimonia commovente prima del fischio d’inizio. In campo, nella ripresa, i rossoblù Mauro Esposito e Antonio Langella (quest’ultimo al debutto), anche se a entrare nel tabellino dei marcatori furono Alberto Gilardino e Simone Barone.

Italia: Buffon; Bonera, Cannavaro, Materazzi, Pancaro (69’ Chiellini); Gattuso, Pirlo (51’ Blasi), De Rossi (46’ Barone); Montella (46’ Esposito), Vieri (46’ Gilardino), Totti (46’ Langella). Ct. Lippi.

Russia: Malafeev; Aniukov, Bugayev, Sennikov, Evseev; Izmailov (67’ Boyarintsev), Khokhlov, Loskov (46’ Alenichev), Zhirkov; Sychev, Kerzhakov (46’ Karyaka, 78’ Kolodin). Ct. Yartsev.

Arbitro: Michel (Slovacchia).

Reti: 56’ Gilardino, 62’ Barone.

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