Ci saranno due Rossi tra gli aerei azzurri. La nuova compagna di bandiera italiana Ita Airways nei giorni scorsi ha presentato la propria campagna di fidelizzazione (si chiamerà Volare, per la cronaca) dimostrando ancora una volta che lo sport gli sportivi sono quanto di meglio ci sia per far decollare un prodotto sul mercato. Sulla fusoliera azzurra di 22 aerei della flotta, ci sarà il nome di un supercampione azzurro al quale l’aereo stesso sarà dedicato.

I quattro già in aria

I primi nomi, come è noto, sono stati quelli scelti dalla stessa azienda che ha ribattezzato “Paolo Rossi” un Airbus A320, entrato in servizio alla vigilia dello scorso Natale. Pochi giorni dopo è stata la volta di due A319 dedicati alla “freccia del Sud” dell’atletica italiana, Pietro Mennea, e all’uomo di ferro del ciclismo, Gino Bartali. A quel punto, non poteva non arrivare quello (un A320) intitolato a Fausto Coppi. Un’operazione che, conoscendo quanto si accesa la passione sportiva in Italia e quanto da questa discendano altrettanto fiammeggianti rivalità, non poteva non scatenare l’interesse dei tifosi di ogni disciplina sportiva. E per assegnare gli altri velivoli ci si è affidati al voto popolare, per usare una terminologia d’antan.

La consultazione tra i followers (e chi sennò?) dei profili social di Ita, avviata il 24 gennaio, ha avuto un successo enorme e, per usare le parole della stessa azienda “testimoniato lo spirito e l’importanza di sentirsi ed essere italiani e l’orgoglio di veder volare sugli aerei di Ita Airways i campioni azzurri dello sport”. Le candidature sono arrivate a decine e la compagnia ha scelto campioni e campionesse azzurre che, dopo ave portato in alto l’Italia nello sport, voleranno letteralmente in cielo sui 22 aerei con la nuova livrea azzurra.

La nuova livrea azzurra degli aerei di Ita Airways (Ansa)
La nuova livrea azzurra degli aerei di Ita Airways (Ansa)
La nuova livrea azzurra degli aerei di Ita Airways (Ansa)

Suggeriti dai tifosi

Il calcio fa la parte del leone con sei esponenti, due dei quali si sono però affermati più come allenatori (entrambi campione del Mondo) che come calciatori: con Roberto Baggio, ci sono Gigi Riva (miglior marcatore azzurro di sempre, che però ha fatto gonfiare il petto anche ai tifosi rossoblù), Francesco Totti, Alessandro Del Piero e, appunto, Enzo Bearzot e Marcello Lippi. Non c’è (come è normale) Vincenzo Montella, a dispetto del suo soprannome, l’Aeroplanino.

Il mondo dei motori risponde con quattro nomi: quello del leggendario “mantovano volante” (adesso ancor di più), Tazio Nuvolari, dei pluridecorati motociclisti Giacomo Agostini e Valentino Rossi, ma anche di Marco Simoncelli, lo sfortunatissimo campione che ha fatto breccia nel cuore dei tifosi.

Il tennista Adriano Panatta, uno degli sportivi che avrà il proprio nome su un aereo Ita (Ansa)
Il tennista Adriano Panatta, uno degli sportivi che avrà il proprio nome su un aereo Ita (Ansa)
Il tennista Adriano Panatta, uno degli sportivi che avrà il proprio nome su un aereo Ita (Ansa)

Tre sono i tennisti, con Adriano Panatta a fare da cavaliere a Flavia Pennetta e Francesca Schiavone. Una scelta logica: sono i tre italiani vincitori di tornei del Grande Slam. Anche lo sci cala il tris: Gustav Thoeni, Alberto Tomba e Deborah Compagnoni. Due donne rappresentano il nuoto, Novella Calligaris e la “divina” Federica Pellegrini, due fratelli per il canottaggio: Giuseppe e Carmine Abbagnale saranno gli unici a dividersi un aereo e per una volata accanto al loro non ci sarà il nome del timoniere Giuseppe “Peppiniello” Di Capua. Due nomi per l’atletica che affianca a Pietro Mennea l’altro oro di Mosca 1980, la saltatrice Sara Simeoni. Infine, i due ultimi nomi sono per due sport di squadra: Dino Meneghin per il basket e Andrea Lucchetta per il volley. Il suo soprannome, Lucky, sarà di buon auspicio.

Il presidente del Coni\u00A0Giovanni Malagò\u00A0(Ansa)
Il presidente del Coni\u00A0Giovanni Malagò\u00A0(Ansa)
Il presidente del Coni Giovanni Malagò (Ansa)

La “benedizione” del Coni

Per chiudere, la soddisfazione del rappresentante di tutti gli sport azzurri, presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Quando avete lanciato questa idea vi ringraziai per l'attenzione e la sensibilità che nessun'altra azienda ha mai dimostrato nei confronti dello sport”, ha detto. “Agli atleti e alle atlete dobbiamo un profondo sentimento di riconoscenza. La vostra era una scommessa rischiosa, ma in questo momento di litigiosità diffusa il tricolore mette d'accordo tutti”.

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