Snocciolare un po’ di numeri rende subito l’idea del porto turistico di Santa Maria Navarrese. Quattrocentoquarantaquattro posti barca, una realtà che dà lavoro, tra occupazione diretta e indotto, a cinquanta persone, nove delle quali assunte a tempo indeterminato e impiegate per 365 giorni l’anno. L’emblema della perfetta destagionalizzazione.

Non ci sono di mezzo appalti, convenzioni, società che fanno e disfano nel limbo dell’incertezza. È un modello al riparo dai capricci delle gestioni miste. La società che se ne occupa - La Marina di Santa Maria Navarrese e Baunei - è al cento per cento pubblica, gli amministratori nominati dal Comune. Barra dritta e bilancio rigorosamente in pareggio.

Sebastiano Tronci (foto Pillonca)
Sebastiano Tronci (foto Pillonca)
Sebastiano Tronci (foto Pillonca)

Sebastiano Tronci, 47 anni, avvocato, è il presidente del sodalizio. È consapevole del fatto che la prossima stagione non sarà facile, ma assicura di essere pronto ad affrontarla, con l’intero cda e i lavoratori del porto turistico. Forte di un vantaggio. «Il diportismo in sé - rileva Tronci - consente il mantenimento della distanza. E il personale della Marina fa di tutto per sensibilizzare anche chi è un po’ distratto al rispetto delle norme. Debbo dire che dopo un anno di pandemia rispetto all’estate scorsa la situazione è cambiata in meglio. Tutti si attengono alle regole dal momento in cui entrano in direzione fino a quando fanno i biglietti e poi si imbarcano, ad esempio, sui mezzi che li conducono alle cale. Noi siamo pronti a una stagione nel rispetto dei protocolli».

Purtroppo anche quest’anno mancheranno gli stranieri. Analizzando le prenotazioni Tronci si è accorto che l’afflusso la prossima estate sarà condizionato dall’incertezza. Anche se il tempo per una svolta c’è. E poi esiste lo zoccolo duro delle barche stanziali, di proprietà di stranieri che trascorrono qui l’inverno.

A Baunei molti tedeschi hanno comprato casa.

Ivam Puddui, assessore comunale al Turismo
Ivam Puddui, assessore comunale al Turismo
Ivam Puddui, assessore comunale al Turismo

«E la loro presenza è tangibile - interviene Ivan Puddu, assessore comunale al Turismo - anche attualmente. Ce ne accorgiamo perché molti di loro, residenti qui, stanno facendo il vaccino”.

I diportisti comunque arriveranno e in porto li attendono a braccia aperte, consapevoli di poter offrire loro servizi e qualità secondo un sano modello di gestione, “permesso - aggiunge Tronci - dalla particolare natura della società che non bada al profitto quanto piuttosto agli aspetti sociali».

Questo tipo di gestione ha avuto effetti positivi molto importanti a detta degli amministratori comunali e di quelli del porto turistico. «Le risorse aggiungono Tronci e Puddu - le investiamo all’esterno, finanziando attività sportive o ludico sociali. L’esempio? Baunei 2025, il progetto di un azienda turistica locale, un’azienda di soggiorno di Baunei che coinvolga tutti gli operatori del paese, un luogo fisico e giuridico che coinvolga imprenditori e cittadini nella programmazione e pianificazione turistica».

E il porto, insignito di recente, e per il nono anno consecutivo, della bandiera blu, autentico marchio di qualità, resta centrale in ogni programma. Tant’è che l’amministrazione comunale di Baunei prepara l’avvio dei lavori per renderlo più accogliente e funzionale. Tutto sarà possibile grazie a un finanziamento dell’Unione europea che ammonta a 900 mila euro. Un altro progetto, ancora in cantiere, del valore di un milioni di euro, consentirà profonde modifiche strutturali. Tra le banchine di Santa Maria Navarrese il futuro è adesso.

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