Nella vita di tutti i giorni ricopre la carica più importante nel mondo della scuola, ma la sua vera passione è il badminton. Francesco Feliziani, 56 anni, di Amatrice, dal 2013 è il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, ma è dal 2005 che è stato "sbattuto" in Sardegna. Una passione, quella per il badminton, nata in Scozia, dove ha trascorso alcuni mesi. Poi l'Isola. A Nuoro questo sport si trasforma in passione grazie all'incontro con un professore di educazione fisica che allenava gli studenti in una palestra all'aperto, dietro l'Ufficio provinciale. 
- Uno sport poco conosciuto, ma molto divertente. 
"E' effettivamente poco conosciuto in Italia ed è un peccato. E' diffusissimo nel mondo, soprattutto in Asia, con decine di milioni di praticanti. Molto diffuso anche in Europa, soprattutto nei paesi scandinavi, in Gran Bretagna, Germania, Francia e nei paesi dell'Est Europa. L'All England, che si gioca in Inghilterra, in pratica l'equivalente di Wimbledon per il tennis, è il torneo più importante del calendario internazionale, dopo le Olimpiadi ed i Campionati Mondiali. La campionessa olimpica in carica nel singolare femminile però, unica ad aver vinto anche tre campionati mondiali, è Carolina Marin, spagnola. Ciò dà una misura della diffusione capillare di questo sport nel mondo. E' uno sport divertentissimo, molto facile da giocare a livelli che garantiscono comunque una grande soddisfazione a chi lo pratica, incredibilmente complesso ad alti livelli per l'elevato numero di colpi e varianti e per la necessità di doti di agilità, resistenza, velocità, capacità tattiche e disciplina mentale". 

Rosario Maddaloni e Francesco Feliziani (foto concessa)
Rosario Maddaloni e Francesco Feliziani (foto concessa)
Rosario Maddaloni e Francesco Feliziani (foto concessa)


- Quali sono le differenze con il padel e il tennis? 
"Il badminton nella sua versione standard è uno sport indoor. Il volano, l'attrezzo che viene colpito come la pallina nel tennis, è leggerissimo, costituito di una parte in sughero con 16 piume dell'ala sinistra dell'oca innestate su di esso. Pesa circa 5 grammi ma, nonostante ciò, raggiunge velocità elevatissime, vicine ai 400 km/h. A differenza del tennis e del padel è un gioco di volo, se il volano tocca terra è punto per l'uno o l'altro giocatore, o coppia di giocatori. Infatti, come il tennis, ha le 5 discipline del singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto. Il campo ha una lunghezza di 13,40 metri ed una larghezza di 6,10 metri per il doppio e 5,40 metri per il singolo. Le due parti sono separate da una rete centrale alta 1,55 metri. Nella versione outdoor chiamata Air Badminton, le dimensioni del campo cambiano leggermente ed il volano è più pesante per risentire meno dell'influsso del vento". 
- Dove si può giocare? 
"Come si diceva è uno sport indoor. Poiché non ha una diffusione capillare in Italia, non è facilissimo trovare strutture con i campi tracciati nelle palestre scolastiche o nei palazzetti dello sport. Inoltre, per poter essere praticato correttamente necessita di un'altezza del soffitto non inferiore a 9 metri e di condizioni di illuminazione, luce naturale o artificiale, compatibili con la visione del volano. Infatti, con un colpo fondamentale del badminton, il "clear", al volano viene impressa una traiettoria molto alta che, se l'altezza del soffitto non è sufficiente, pregiudica lo svolgimento del gioco. Allo stesso tempo, viste le piccole dimensioni del volano, il colore bianco e la velocità dello stesso, superfici vetrate con luce troppo intensa o impianti di illuminazione inadatti possono creare condizioni di gioco difficili. In Sardegna nel corso degli anni si sono tracciati campi in alcune palestre utilizzate delle scuole poiché il badminton è uno sport molto apprezzato a livello scolastico. Purtroppo l'assenza di una storia di questo sport nell'Isola ha ostacolato il suo decollo a livelli agonistici, nel passato, salvo rare eccezioni. Tra queste vale la pena citare l'esperienza di due società, Quartu e Quartucciu che, alla fine degli anni '90, si sono sfidate a lungo per la supremazia in Sardegna. Nel 2000 a Quartucciu si sono disputati addirittura i campionati italiani assoluti, la manifestazione sportiva più importante in Italia a livello individuale. Dopo alcuni anni di crisi il panorama sardo si è ravvivato con la creazione di nuove società, in particolare a Nuoro, Siniscola, Calangianus ed Alghero. Proprio con i colori dell'ITC Roth di Alghero milita Ivan Sotgiu, Campione regionale assoluto da vari anni".
- Quanto costa? 
"L'attrezzatura è molto economica paragonata ad altri sport. Una racchetta buona si può comprare anche con 40-50 euro per arrivare al massimo a 200 euro per le racchette top di gamma. Le scarpe possono essere quelle specifiche per badminton ma si possono usare tranquillamente scarpe da pallavolo o da tennis purchè, queste ultime, con la suola adatta al tipo di superficie del terreno di gioco. Maglietta e pantaloncini a piacere. Quello che costa di più sono i volani che possono essere di due tipi: quelli in piuma, utilizzati nelle competizioni ufficiali e quelli per principianti, di plastica. Questi ultimi sono più economici e resistenti. I volani in piuma vanno da circa 20 euro ogni tubo da 12 fino anche a 30 per quelli di qualità superiore. L'usura dipende in buona parte dal livello dei giocatori. Atleti di alto livello consumano molto i volani e devono sostituirli con notevole frequenza a causa sia della maggiore violenza nell'impatto con la racchetta ma anche per l'utilizzo di colpi tagliati che, colpendo il volano lateralmente anche sulle piume, ne determina un consumo più veloce". 

Rosario Maddaloni (foto concessa)
Rosario Maddaloni (foto concessa)
Rosario Maddaloni (foto concessa)

- Quali sono le realtà più importanti in Sardegna? 
"In questo momento la realtà in assoluto più importante è l'ASD MaraBadminton Academy, che ha come campo di gioco il palazzetto dello sport di Maracalagonis. Si tratta di una realtà particolare, supportata da numerose realtà istituzionali ed imprenditoriali, che ha la base nell'attività svolta nelle scuole aderenti, presso le quali si svolgono azioni di promozione ed in cui gli studenti iniziano a familiarizzare familiarizzare con lo sport. Poi, per chi lo desidera, c'è la parte extrascolastica presso il palazzetto di Maracalagonis in cui gli studenti già avviati a scuola possono perfezionarsi con i tecnici della società. Il tutto a titolo gratuito grazie alla rete di partner pubblici e privati che sostengono il progetto che ha già acquistato notevole rilevanza a livello nazionale. Quest'anno inoltre l'ASD MaraBadminton partecipa per la prima volta al campionato a squadre di Serie A con una compagine in cui convivono atleti dal passato, più o meno recente, prestigiosissimo, come Rosario Maddaloni, atleta di punta della Nazionale dal 2010 al 2019, vincitore di 17 titoli nazionali assoluti. Agnese Allegrini, olimpionica alle olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012. Monica Memoli, specialista nei doppi, anch'essa vincitrice di numerosissimi titoli italiani assoluti nel doppio femminile e nel doppio misto in un arco temporale eccezionalmente lungo. All'esperienza di questi tre veterani si aggiungono la gioventù e la freschezza di Enrico Baroni, atleta della nazionale italiana, attuale n. 3 italiano nella specialità del singolo e di Gianna Stiglich, una delle atlete più giovani e promettenti della nazionale femminile. La squadra ha poi altre frecce al proprio arco. Proprio con l'obiettivo di ricercare la competitività fin dalla prima partecipazione e con la speranza di entrare nella leggenda di questo sport, grazie al supporto degli sponsor MATEX e IEFCA, la squadra si è ulteriormente rafforzata con l'apporto di cinque atleti danesi, due ragazzi e tre ragazze, Christopher Voldsgaard Holm, Christopher Vittoriani, Sara Lundgaard, Nele Knudsen ed Elisa Melgaard, tutti atleti di alto livello in Danimarca, il paese di gran lunga più forte in Europa e l'unico in grado di tener testa a livello mondiale ai paesi asiatici. L'esordio nel campionato, avvenuto lo scorso weekend, è stato entusiasmante con la squadra isolana seconda in classifica ma prima considerando la media punti. Non male per una esordiente. Le problematiche del COVID hanno complicato enormemente lo svolgimento delle competizioni sportive. Se è vero però che nelle difficoltà bisogna rimboccarsi le maniche e ricercare nuove occasioni di crescita, è certo che per il badminton, per i bambini che in particolare stanno soffrendo per l'attuale situazione di privazione di sport, la realtà di Maracalagonis si presenta come una eccezionale opportunità per il futuro". 

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