La voce e l’anima di Chester Bennington, compresi i suoi demoni, resteranno per sempre nei cuori di milioni di fan, ma il ritorno dei Linkin Park con la nuova cantante Emily Armstrong non può essere considerato un tradimento né un’offesa nei confronti dello scomparso frontman della band californiana. È quanto ribadiscono, quasi ogni giorno in siti e forum specializzati, migliaia di appassionati che – in queste settimane – stanno gioendo per il ritorno dal vivo del gruppo guidato da Mike Shinoda.

A innescare le polemiche sono di recente stati proprio i familiari del cantante morto suicida nel 2017, così come aveva fatto prima di lui il suo fraterno amico Chris Cornell (voce di Soundgarden, degli Audioslave e della suepr-band Temple of the Dog, formata da una parte dei Soundgarden e dei Mother Love Bone, i futuri Pearl Jam). Il più duro di tutti era stato Jaime Bennington, figlio di Chester, che ha espresso pubblicamente il suo disappunto, accusando Shinoda di aver “cancellato la vita e il lascito di suo padre”. Ma le critiche non si sono fermate ai soli familiari del front-man scomparso. Anche Cedric Bixler-Zavala, moglie Chrissie Carnell-Bixler, cantante dei Mars Volta, oltre che una delle accusatrici dell’attore Danny Masterson, condannato lo scorso anno per violenza sessuale e, secondo gli accusatori, spalleggato dalla chiesa di cui faceva parte. L’intera polemica riguarda il culto professato dalla nuova voce scelta per ricoprire il posto che fu di Chester Bennington e la richiesta pubblica di una sua presa di distanze.

La cantante, rispondendo su instagram a quelle accuse, ha ammesso di essere stata ad una delle prime udienze in tribunale nei confronti di Masterson, ma solo come osservatrice. Ha poi ammesso che non avrebbe dovuto farlo. «Cerco sempre di vedere il buono che c’è nelle persone e con lui ho preso un abbaglio – scrisse sul social - Non gli ho più parlato da allora. Sono poi emersi dettagli impensabili ed è stato giudicato colpevole. Lo scrivo nel modo più chiaro possibile: non giustifico abusi e violenze contro le donne e sono solidale con le vittime». Ma la sua presa di posizione non è bastata a placare le polemiche, tanto che le si chiede una presa di posizione ufficiale contro l’intera struttura di Scientology.

E i fan? I fan dei Linkin Park che nei mesi scorsi avevano accolto tiepidamente, almeno in un primo momento, l’ipotesi di un nuovo cantante, con il passare dei giorni – e sentendo le esibizioni dal vivo – stanno commentando in modo molto pressoché unanime ed entusiasta il ritorno sulle scene del gruppo di Los Angeles. Emily Armstrong, nota per essere la voce della band hard rock Dead Sara, è stata scelta da Mike Shinoda e dagli altri membri dei Linkin Park per riportare tornare sul palco e, da quello che sembra, la decisione sembra un successo. Nonostante le polemiche, tutti i componenti del gruppo hanno difeso la loro scelta, lodando le capacità vocali di Armstrong e il suo contributo alla nuova direzione musicale, con sonorità inconfondibili ma con una potenza che appaiono impressionanti. Ne è rimasto sorpreso lo stesso Mike Shinoda che ha dichiarato come la voce di Armstrong abbia portato una nuova energia e freschezza ai Linkin Park, permettendo loro di esplorare nuovi orizzonti musicali.

La questione rimane aperta e divisiva. Da un lato, alcuni fan storici di Bennington vedono la scelta di arruolare la Armstrong come un tradimento del lascito del cantante tragicamente scomparso, ma dall’altro la maggior parte degli appassionati che si erano trovati musicalmente orfani dopo il suicidio del frontman ora spingono entusiasti per una tournée mondiale che faccia rivivere quelle magnifiche sonorità. Sui forum specializzati e nei social spronano anche la band a evolversi e andare avanti, anche se ciò significa prendere decisioni difficili e controverse. Solo il tempo dirà se questa nuova formazione dei Linkin Park riuscirà a conquistare il cuore di tutti e a onorare la memoria di Chester Bennington.

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