Spritz, cocktail, apericena e notti magiche. L’estate è ancora viva ma con il ritorno al lavoro iniziano i primi pentimenti per gli stravizi appena conclusi. I bagordi, questa volta, avranno riflessi molto più prolungati andando ad appesantire un fisico già provato da mesi di inattività forzata a causa del lockdown. Per riprendere e affrontare la vita di tutti i giorni è fondamentale rimettersi al passo con un binomio indiscindibile: attività fisica e alimentazione. L’importante è mettere da parte l’ozio evitando però soluzioni fatte in casa o scovate su dottor Google: andate in palestra o da chi è in grado di proporvi una dieta sana ed equilibrata. Insomma specialisti che vi sappiano consigliare e seguire come ritornare in forma. Per Davide Dotta, personal trainer e presidente dell’Athlon di Cagliari, è decisivo non perdere tempo, iniziando subito un’attività sportiva, ma senza strafare, con i tempi giusti.

In palestra (foto A. A.)
In palestra (foto A. A.)
In palestra (foto A. A.)

Dotta, come si rientra in forma dopo un lungo periodo di stop?

“E’ necessario riprendere l’attività fisica non da dove abbiamo lasciato ma con gradualità. E’ fondamentale riattivare la muscolatura, ripartire con slancio ed entusiasmo ma senza esagerare, senza calcare troppo il piede sull’acceleratore. Bisogna gestire bene la ripresa degli allenamenti, senza massacrarsi di lavoro cercando di recuperare in una settimana quello che non si è fatto in un mese”.

Anche perché eravamo reduci da un lungo stop a causa del Covid.

“E’ stato un anno travagliato anche dal punto di vista sportivo per palestre chiuse e attività all’aperto. Adesso è necessario risistemarsi e cercare di rimettersi in forma per affrontare al meglio il futuro”.

Va bene lo sport, ma quanto conta il cibo per i benessere fisico?

“L’alimentazione è importante almeno quanto l’attività sportiva. Sono due fattori che vanno di pari passo. Non può esistere attività fisica senza una sana nutrizione e viceversa. Per ottenere risultati bisogna curare questi due fattori con la stessa attenzione”.

Dietologo o nutrizionista?

“Il dietologo è certamente una figura più formata visto che proviene dalla facoltà di Medicina. Ci sono sia dietologi che nutrizionisti validi. Credo ci si debba fidare e fare riferimento alle credenziali, al passaparola. L’importante è che sia dietologo sia nutrizionista ci insegnino a mangiare, non si limitino a dare un foglio al quale ci dobbiamo attenere alla lettera”.

Cosa significa mangiare bene?

“Faccio sempre questo esempio ricordandoci quello che ci hanno insegnato alle Elementari: noi siamo esseri onnivori, che mangiano tutto. E tutto dobbiamo mangiare: frutta, verdura, legumi, carne, pesce, uova, riso. Alimenti che vanno abbinati in maniera corretta. Personalmente sono un sostenitore dell’accoppiamento di proteine e carboidrati a ogni pasto perché mi rifaccio a quella che è la scuola della dieta a zona. Non esistono, in generale, alimenti banditi. Dobbiamo informarci e capire di cosa abbiamo bisogno per nutrirci”.

La parola d’ordine è costanza.

“Sì, non c’è dubbio. Ogni tanto si può sgarrare, ma nei limiti. Quello che fa più male non è non rispettare saltuariamente le regole ma l’abitudine sbagliata consolidata”.

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