Zona rossa, ancora una volta, e ancora una volta fare sport è sempre più complicato. Le palestre sono chiuse, le piscine sono chiuse, le scuole di danza sono chiuse. Eppure, lo sport è fondamentale per il nostro fisico e per il nostro spirito. Ne abbiamo parlato con la campionessa Giulia Innocenti, cagliaritana d'adozione, fonnese d'origine e un palmares da applausi. "Nel 2003", ci racconta, "vinsi i Campionati Italiani Studenteschi di Cross, a Clusone, momento saliente che definirei un po' come la scintilla che ha acceso il mio grande entusiasmo verso l'agonismo. Da lì ho preso parte a tante competizioni di caratura regionale, nazionale ed internazionale, arrivando sul podio e vestendo la maglia azzurra giovanile in occasione dei Campionati Mondiali Studenteschi di Riccione e delle Gymnasiadi di Atene-Salonicco".
Le specialità di Giulia Innocenti? 
"Oltre i Cross, gli 800, i 1.500 e i 3.000 siepi, di cui fino a poco tempo fa avevo il record regionale sardo. Nel corso degli anni, ho fatto anche tante gare su strada e una delle ultime è stata la SoloWomenRun del 2019 che ho avuto l'onore di vincere. Nel 2012 ho conseguito la Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, inaugurando il mio percorso lavorativo nel settore sportivo come preparatrice atletica". 
1) Nell'area rossa è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Su quali sport possiamo allora puntare? 
"Le camminate e la corsa potrebbero essere u'ottima soluzione adatta un po' a tutti perchè non richiedono equipaggiamenti specifici, ed inoltre, se fatte con criterio, non comportano particolari rischi per la salute, aspetto da non sottovalutare in questo singolare periodo storico". 
2) Smartworking e chiusure forzate ci stanno costringendo all'immobilità. Come vincere la paura, la stanchezza e, perché no, la pigrizia?
"Secondo me potrebbe essere utile dare alle proprie giornate una cadenza precisa, stabilendo degli impegni fissi da rispettare, magari entrando a far parte di un gruppo d'allenamento (virtuale) guidato da una figura di riferimento con cui poter raggiungere obiettivi comuni. In gruppo si sa, disertare è più difficile, e la forza di gesti che diventano abitudini fa sempre la differenza!". 
3) Quando non ci è proprio possibile uscire di casa, possiamo allenarci in salotto? Come? Quando? Di quali attrezzi abbiamo bisogno? 
"Assolutamente si! In casa è possibile allenarsi sia a corpo libero, che con piccoli attrezzi. Quelli che si prestano al meglio per l'home fitness, secondo me, son sicuramente i manubri, gli elastici e il tappetino. Tuttavia, se non si hanno, è possibile ricorrere all'utilizzo di oggetti facilmente reperibili, come bottiglie d'acqua, panni in microfibra, asciugamani, per l'esecuzione di esercizi che con un po' di inventiva possono diventare molto divertenti e allenanti, sempre sotto la guida di una figura professionale di fiducia in grado di strutturare dei programmi d'allenamento adeguati al proprio livello di preparazione ed esigenze". 
4) Quanto l'attività fisica condiziona il nostro umore? 
"Tantissimo. Prima di tutto per ragioni chimiche, con la produzione di endorfine, grazie a cui si ha la sensazione di benessere ed euforia al termine di ogni allenamento. Inoltre, anche grazie all'eventuale condivisione del momento dell'allenamento con altre persone, a distanza o tra congiunti, si rivela un piacevole momento sociale che arricchisce le proprie giornate". 
5) Quali consigli dare a chi vuole approcciarsi alla corsa, uno dei pochi sport concessi? 
"PREVENZIONE: fare tutti i controlli medico-sportivi, perchè la prevenzione è importantissima; GRADUALITÀ: iniziare ricordandosi che il nostro corpo necessita dei giusti tempi per abituarsi a nuovi carichi, e soprattutto all'inizio, quando la tecnica potrebbe non essere delle migliori, strafare potrebbe essere pericoloso; SICUREZZA: avvalersi dell'aiuto di un esperto per la gestione dei carichi di corsa e i giusti accorgimenti, a parer mio è fondamentale per poter procedere con serenità; ABBIGLIAMENTO TECNICO: l'utilizzo di abbigliamento in tessuto traspirante, che sia comodo e adatto alle proprie caratteristiche fisiche e alle temperature esterne, e calzature ben ammortizzate, quindi protettive per ridurre l'impatto del movimento sulle articolazioni, soprattutto quando ancora la tecnica di corsa è da affinare".
6) Come si svolge la sua giornata di atleta in questo momento complicatissimo? 
"Attualmente mi alleno circa sei giorni su sette per la corsa, solitamente una volta al giorno, nel pomeriggio, al C.U.S. Cagliari, in compagnia del mio allenatore Pompilio Bargone e delle mie compagne di squadra. Oppure su strada: amo molto correre in città e Cagliari è proprio bellissima! Alcuni giorni della settimana invece, faccio delle mini sessioni di allenamento total body a casa con piccoli attrezzi o a corpo libero, per guidare le mie classi di allenamento online. Con un occhio verso le prossime gare e la tanto attesa risoluzione di questo periodo complicato, auguro un buon allenamento a tutti". 
 

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