L’incremento dei fondi per le borse di studio agli studenti meritevoli ha consentito all’Ersu (L’Ente regionale per il diritto allo studio universitario) di soddisfare le richieste di chi ne aveva diritto.

“Lo stanziamento dei fondi messi a disposizione dalla Regione, dallo Stato e con il concorso straordinario delle risorse proprie dell’Ersu, ha portato l’importo complessivo disponibile a 24 milioni di euro con un incremento rispetto all’anno precedente di 1.678.780 euro”, spiega Gian Michele Camoglio, commissario straordinario dell’Ersu. “Questo incremento ci ha consentito di soddisfare la totalità degli aventi diritto (6.432 borse erogate)”.

Camoglio spiega come sono state rateizzate le borse di studio. “Per l’anno accademico 2021/2022, l’erogazione a favore degli aventi diritto iscritti al primo anno è stato determinato in due tranche: la prima, pari al 35% del totale entro il 31 dicembre 2021 e la seconda a saldo del rimanente 65% a fronte del conseguimento di almeno 20 crediti formativi universitari, entro il 31 luglio 2022”.

Per gli studenti idonei e beneficiari iscritti agli anni successivi al primo, la borsa di studio continua ad essere erogata in due rate del 50% ciascuna a fronte dell’ottenimento dei crediti previsti.

“Nel corrente anno – aggiunge il presidente dell’Ersu - è stata decisa una diversa articolazione delle rate per gli studenti iscritti al primo anno in via straordinaria per due aspetti. Da un lato è stato registrato un incremento sensibile di studenti del primo anno beneficiari della prima rata, che non hanno ottenuto poi i necessari crediti per consentire il diritto all’ottenimento della borsa, con conseguente difficoltà di recupero di quanto erogato. Ciò ha comportato che tali somme non recuperate, non potevano essere riutilizzate tempestivamente per gli studenti meritevoli. Le scelte dell’Ersu sono state dettate dall’allineamento alle modalità utilizzate in modo diffuso al livello nazionale dai vari altri enti di diritto allo studio. Questi in alcuni casi non prevedono alcuna erogazione in acconto della prima rata o, in altri casi, la percentuale erogata per la prima rata risulta nettamente inferiore anche a quella ora ridefinita da questo ente”.

Secondo Camoglio sono stati raggiunti “gli obiettivi assegnati per il diritto allo studio universitario in favore degli studenti dell’Ateneo cagliaritano e degli studenti iscritti agli istituti di livello universitario, riservando una attenzione particolare al soddisfacimento di tutti gli aventi diritto ai benefici erogati dall’Ente”.

Il commissario annuncia che non lascerà soli gli studenti in difficoltà. “La misura adottata di riduzione della prima rata per le matricole è da considerarsi straordinaria, e al fine di limitare il disagio espresso dagli studenti, in questo periodo già funestato dalla situazione pandemica, l’Ersu adotterà nuove misure compatibili con la contingenza economica creatasi”.

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