È l’anno delle Spy stories: da “Slow Horses” a “The Agency”
Di sei titoli in corsa ai Golden Globe, tre riguardano le vicende di agenti segreti e sicariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le spy stories hanno sempre avuto fortuna sul grande e piccolo schermo, forse mai come quest’anno. Dei sei titoli in corsa ai Golden globe come miglior serie drammatica, la metà riguardano vicende di agenti segreti, sicari, relazioni diplomatiche che rischiano di saltare per aria. Stiamo parlando di “The diplomat”, “Slow Horses”, “The day of the Jackal”. E sempre ai Globes concorre - ma solo per la miglior attrice protagonista Keira Knigtley - “Black Doves”, altra storia intricata che si dipana tra morti violente e doppie vite. Non ha avuto alcuna candidatura - forse perché sono stati rilasciati appena cinque episodi - “The Agency”, dramma molto cupo sulla formazione degli agenti sotto copertura incaricati, a loro volta, di reclutare fonti per l’intelligence in giro per il mondo.
In quasi tutti i casi c’è una protagonista indiscussa: Londra, con i suoi non colori, la nebbia e la pioggia battente a far da palcoscenico a sparatorie e inseguimenti. E’ così soprattutto in “Slow Horses”, serie distribuita da Apple Tv dal 2022 e arrivata alla quarta stagione, che racconta le imprese degli agenti della Slough House, la casa del Pantano, una sorta di purgatorio amministrativo per i demansionati del servizio MI5, l'ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito la cui sede è ubicata a Regent's Park. Si tratta di agenti che hanno fallito gravemente un compito ma non sono stati licenziati. Quelli che vi sono mandati sono noti come "slow horses", i "ronzini", un gioco di parole su "Slough House”. Protagonista è il capo del Pantano Jackson Lamb, interpretato da Gary Oldman anche quest’anno candidato ai Golden globe per la migliore interpretazione in una serie drammatica. Tra gli interpreti anche Kristin Scott Thomas, nella parte della seconda scrivania dell’MI5.
Tanto grigio anche in “The Agency” con Micheal Fassbender nella parte di un agente sotto copertura che dopo sei anni viene richiamato senza preavviso e costretto ad abbandonare la sua falsa identità dall’oggi al domani. Ma con qualche difficoltà perché, una volta rientrato a Londra, ritroverà la sua amante che aveva dovuto abbandonare prima di essere richiamato nella sede. The Agency è il remake di “Le Bureau” - serie francese trasmessa su Canal + e creata da Eric Rochant, osannata dalla critica e inserita dal New York Times al terzo posto tra le serie degli anni 2010.
“The day of the jackal” non è propriamente una storia di spionaggio. Tratta da “Il giorno dello sciacallo” di Frederick Forsyth (pubblicato nel 1971) è chiaramente riadattata ai giorni nostri. Il protagonista, anche lui candidato ai Globes, è Eddie Redmayne, premio Oscar per “La teoria del tutto”. I cambi d’identità sono quasi all’ordine del giorno. Tutti funzionali a portare a casa la missione. Che in questo caso è quella di uccidere personaggi molto influenti nel mondo della politica e della finanza.