«Vorrei lavorare ma proprio non riesco a trovare un’occupazione adatta a me». Alzi la mano chi almeno una volta non ha sentito pronunciare queste parole a un amico, a un parente, a un vicino di caso o a una delle centinaia di migliaia di persone che percepiscono il reddito di cittadinanza in attesa che squilli il telefono per la proposta del lavoro della vita. Che ovviamente non arriva.

Già, ma che lavoro vorrebbero fare? Davvero non si trova nulla? Eppure ci sono persone che non restano un solo giorno senza trovare qualcosa da fare per portare lo stipendio a casa, persone disposte a fare anche i lavori più bizzarri piuttosto che sentirsi dire che non hanno voglia di lavorare. Bizzarri al punto che il loro lavoro, però, è super remunerativo ed è stato inserito nelle classifiche dei lavori più strani del mondo, quelli che i precettori di reddito o di qualsiasi altro tipo di sussidio non hanno mai sentito nemmeno nominare o forse non immaginano che possa diventare un lavoro.

Vedere per credere.

Ad esempio, chi crederebbe mai che esiste il lavoro del “mangiatore”? Ne esistono addirittura di due tipi: uno è quello di colui che partecipa a gare, remunerate benissimo, in cui vince chi mangia la maggiore quantità di cibo nel tempo più breve e, l’altra, quella di colui che si fa riprendere mentre mangia e posta il video su YouTube: si guadagna tramite gli sponsor del cibo scelto.

Fa ridere soltanto a pensarlo ma soprattutto in Giappone e in altri paesi asiatici, ma sta prendendo piede anche negli Stati Uniti, tanti trovano lavoro con la qualifica di “Pusherman”. La droga non c’entra nulla, conta il significato letterale del termine che, in Italiano è lo “spingitore”. Il suo compito, retribuito naturalmente, è quello di spingere dentro i locali o nella metropolitana, le persone che temono le porte automatiche o scorrevoli e rischiano di rimanervi incastrate.

Non vi piace spingere le persone? Potete candidarvi come “Raccoglitore di gomme da masticare”. È un lavoro nato dalla fantasia di due ragazzi canadesi Andrew Meades e Joe Kennedy che vedendo la loro città, Toronto, tappezzata di gomme da masticare hanno studiato un sistema per staccarle nel modo più breve possibile, lo hanno brevettato e hanno aperto la  GTA Gum Removal che ha sbaragliato l’inesistenza concorrenza. E ora sono ricchi.

Se avete fantasia ma ormai la figura del raccoglitore di gomme è stata inventata, potete diventare i “romanzieri personali” di chi vuole raccontare la propria storia. Non tutti sanno scrivere, anzi, con il fatto che è raro trovare insegnanti che insegnano ai ragazzi l’arte della scrittura (e i social carichi di strafalcioni grammaticali, lessicali e tanti altri obbrobri nel sono la prova) tanti sono disposti a pagare chi riesce a farlo passare per scrittori. I best seller di calciatori, veline e pseudo-personaggi televisivi ne sono la prova. Ma davvero pensavate che li avessero scritti i vostri idoli?

Glenn Berger, 40enne della Florida, ha inventato un altro lavoro quando aveva 26 e temeva di diventare un aspirante cercatore di sussidio. Già, non gli sembrava abbastanza remunerativo e ha deciso di diventare un “cercatore di palline da golf”. Il suo lavoro è quello di perlustrare i campi da golfo alla ricerca delle palline perdute. Chi lo paga? Nessuno: ne recupera circa un milione e mezzo all’anno e le rivende a un dollaro l’una. Ad oggi la sua fortuna ammonta a circa 15 milioni di dollari.

Ma le idee da sfruttare sono ancora tante: c’è ad esempio chi ha fatto fortuna diventando investigatore genealogico a caccia di parenti che hanno lasciate in eredità somme che non sono state riscosse. Il suo lavoro consiste nell’individuare il parente, rintracciare l’erede e chiedere una percentuale sull’eredità scovata che, in caso contrario andrebbe persa.

Un gatto in attesa del cibo (foto S. Piredda)
Un gatto in attesa del cibo (foto S. Piredda)
Un gatto in attesa del cibo (foto S. Piredda)

Se si amano gli animali e si ha uno stomaco forte ci si può candidare a fare l’assaggiatore di cibo per animali. L’ideale sarebbe chiedere la collaborazione del proprio cane o del proprio gatto ma loro non sanno scrivere o tanto meno riferire un parere. Al massimo lasciano la ciotola vuota. Chi negli Usa ingurgita croccantini e paté può arrivare a guadagnare fino a 70 mila euro all’anno. Se proprio non vi va potete fare il dog-sitter. Ma in quel caso tenete anche il sussidio.

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