Atletico Calcio, la grande beffa
Retrocessione in Eccellenza dopo la sconfitta nei playout. Villacidrese e Calangianus in alto nella stagione 2002-2003 della serie D
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Villacidrese e Calangianus a un passo dai playoff per sognare la serie C2, Atletico Calcio retrocesso in Eccellenza vanificando il vantaggio conquistato nell’andata dello spareggio salvezza (vinto 2-0) nella sfida di ritorno in casa del Borgosesia. Con soltanto tre squadre sarde, finisce così la stagione 2002-2003 del campionato di serie D. E i rimpianti, per chi ha lottato per la promozione e per chi ha cercato di evitare il mesto ritorno nei campionati regionale, sono molti.
La speranza
Chi affronta un’annata interminabile, fatta di 34 giornate di campionato, più una doppia sfida playout, è l’Atletico Calcio, costretto in pochi anni a cercarsi casa: da Cagliari a Elmas per arrivare a Villasor. E la squadra di Virgilio Perra proprio quando sembra aver raggiunto l’approdo della salvezza, si risveglia nell’inferno dell’Eccellenza. Perché la stagione regolamentare si chiude con un quart’ultimo posto che significa playout contro la quint’ultima. Con lo svantaggio, visto il peggior piazzamento, di giocare la sfida di ritorno in trasferta. E non sono bastati per raggiungere la salvezza diretta i 21 gol di Manrico Porceddu, miglior realizzatore tra quelli delle squadre sarde e terzo in assoluto.
Così si arriva al primo dei due match decisivi. È il 24 maggio. A Villasor c’è il tutto esaurito. Ed è una giornata di festa: contro il Borgosesia finisce 2-0. Accade tutto nel secondo tempo con le reti del solito Porceddu e il raddoppio di Noli. Un bel vantaggio. Ma l’allenatore Perra, esperto conoscitore del calcio, avvisa: «Non è deciso nulla». Il primo giugno a Borgosesia succede l’incredibile. A sei minuti dalla fine del primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio e sessanta secondi dopo raddoppiano. L’Atletico perse in un minuto il vantaggio conquistato all’andata. Ma la ruota sembra girare dalla parte dei biancoverdi quando Noli al 16esimo realizza il 2-1. Al 29esimo però una sfortunata deviazione di Steri porta avanti il Borgosesia. Il 3-1 premia la formazione piemontese per il miglior piazzamento alla fine del campionato. E l’assalto dell’Atletico non basta per trovare la rete salvezza.
Al triplice fischio finale, il portiere Sbressa e i suoi compagni scoppiano in lacrime. «Non doveva finire così», commenta a fine gara Perra. «Non meritiamo di finire in Eccellenza. I playout sono una brutta bestia. Noi abbiamo buttato sul prato cuore, anima e cervello. Non è bastato». Tonino Orrù, presidente dell’Atletico ed ex numero uno del Cagliari di Ranieri e Mazzone, è dispiaciuto: «Peccato. Ma ci inchiniamo alle regola dello sport. Vorrà dire che ripartiremo dall’Eccellenza con l’obiettivo di vincere il campionato».
Triste Porceddu: «Una tragedia calcistica. Mi dispiace tanto. Anche per mia nonna ottantenne che è arrivata fin qui per sostenerci».
Playoff a un passo
Chi cerca di nascondere la delusione, ma per non aver agguantato obiettivi diversi, sono Villacidrese e Calangianus. La squadra di Villacidro, creatura del presidente Siro Marroccu, fino all’ultimo spera nei playoff: vince 6-3 la sfida della trentaquattresima giornata ma non basta per agganciare gli spareggi promozione. L’allenatore Sibilia non nasconde l’amarezza: «Ci dispiace. Ci tenevamo molto a raggiungere i playoff ma purtroppo paghiamo lo scotto di essere in svantaggio negli scontri diretti. Peccato: ci saremmo giocati le nostre chance». I 65 punti conquistati, e il quarto posto a pari merito con la Cossatese, non sono bastati. E nemmeno i gol di Matteo Righi (cinque solo nell’ultimo turno, 18 complessivi): «Purtroppo avrei voluto festeggiare in modo diverso, magari con la conquista degli spareggi promozione».
Insieme a Righi, gran campionato per i vari Garau, Russo, Braga e i giovani Manis, Tedde, Sogus e Chessa.
Sfumano le ambizioni anche del Calangianus allenato da Petrone. L’ultima di campionato è lo scontro diretto proprio in casa della Cossatese che vincendo 3-2 conquista l’ultimo poso per gli spareggi promozione a discapito della Villacidrese. «Sono comunque contento della stagione. I ragazzi hanno dato tutto in campo e per me questo torneo è più che positivo», sono le dichiarazioni dell’allenatore. Anche perché i giocatori che si sono messi in mostra non mancano: Garau, Giua e Troianiello solo per citarne alcuni. In un’annata che ha visto le dimissioni del vulcanico presidente Goveani.