Al Lazzaretto la musica sincera di Marina Rei
A Cagliari l’ultima data del tour estivo dell’artista romanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In tanti hanno cantato le sue canzoni più note ma il concerto di Marina Rei, venerdì al Lazzaretto per “Cagliari dal vivo”, ha raccontato molto più dell’artista romana. Soprattutto una maturità e una sincerità che in questa fase della sua carriera portano le sue doti di musicista polistrumentista e la sua voce a un altro livello, quello in cui si arriva a toccare l’anima di chi ascolta.
Rei è salita sul palco del centro culturale di Sant’Elia poco dopo le 21,30 per l’ultima data del suo tour estivo – che ha affiancato alle esibizioni con Carmen Consoli - assieme a Francesco Forni, capace chitarrista e cantautore napoletano.
Seduta al piano elettrico, con la chitarra o davanti al microfono senza strumenti, ha creato subito un’atmosfera intima, convogliando l’attenzione verso i testi, oltreché sulla musica. Un’attenzione tutt’altro che scontata nei concerti di oggi, durante i quali spesso ci si concentra più sui video da postare sui social e si ascolta poco. Venerdì in platea di smartphone se ne vedevano pochi.
Del resto, soprattutto quando il palco è piccolo e gli spettatori sono molto vicini, gli artisti veri hanno bisogno di questo, dello scambio di energia e di emozioni: un uditorio freddo probabilmente genererà uno spettacolo formalmente impeccabile ma non stimolerà al massimo le endorfine generando piacevoli ricordi.
Ecco perché Bellissimo, Primavera, Noi, T’innamorerò, Donna che parla in fretta (che è anche il titolo del tour), Un momento di felicità, Song’ je (cantata anche, benissimo, da Forni) venerdì sera suonavano meglio. Succede quando sul palco ci si sente liberi, rilassati e magicamente si dà il meglio di sé.
Marina Rei dialoga poco con il pubblico, e del resto quando si parla con la musica spesso non ce n’è bisogno. Ma quando lo fa racconta del suo legame con l’Isola, del suo migliore amico sardo. E cita Michela Murgia quando – elogiando le persone che la stavano ascoltandola con attenzione – ricorda una delle frasi della scrittrice cabrarese: «Molte volte la felicità ti passa accanto e tu non capisci che quello è un momento felice. Ora la mia felicità siete voi», dice commuovendosi un po’. Ogni tanto scherza. Come quando, scesa dal palco a fine concerto, risale subito appena il pubblico le chiede il bis («Ci avete messo un attimo a convincermi») e regala gli ultimi tre brani.
Per Marina Restuccia (il suo vero nome) è l’epilogo di un’estate intensa, vissuta tra i palchi condivisi con Carmen Consoli (dove ha suonato la batteria) e il tour di 14 date, più intimo, con Forni.
Organizzato da Sardegna concerti, il suo è stato tra i fiori all’occhiello di una programmazione di qualità, non buttata lì per caso per raccattare contributi pubblici come purtroppo è accaduto in passato.
E siccome Cagliari dal vivo è nata per regalare spettacoli anche alle periferie, sarebbe davvero ingiusto – e persino “classista” – offrire il meglio a chi paga e il resto a chi non lo fa. Ecco perché il concerto gratuito di Rei al Lazzaretto è stato un altro bel segnale. Ma anche se la stagione non è ancora finita e ci saranno altri spettacoli sino alla fine dell’anno vale la pena di auspicare che nel 2024 si programmi con un po’ di anticipo.