A Capoterra, dopo due anni di stop, torna il “virus” del rugby. Il centro a pochi chilometri dal Cagliari nel primo weekend del mese tornerà a essere il tempio indiscusso della palla ovale, qui sport nazionale. Non c'è ragazzo che non abbia provato a cimentarsi in qualche mischia o touch. A molti ha regalato soddisfazioni e successo, ad altri, specialmente nel passato, ha evitato di finire dietro le sbarre o in un centro di recupero per tossicodipendenti.

Zoccolo duro di questo sport un folto gruppo di amici “diversamente giovani” capitanati da Fabio Farigu, che di malattia, molto diffusa a Capoterra, ne ha anche un’altra: la musica garage.

Fabio, dopo due anni di stop si torna in campo

“Sì, finalmente. Dal 3 al 5 giugno ritorna uno dei grandi appuntamenti per gli appassionati della palla ovale.

Dopo due anni di stop a causa del Covid i veterani del rugby si incontreranno a Capoterra per la 7ª edizione dell’Old Sardegna Rugby Festival. Il Festival, organizzato dalla ASD Shardana Old Rugby Capoterra con il patrocinio del Comune di Capoterra, ospiterà oltre 150 giocatori provenienti da Veneto, Lombardia, Liguria e Sardegna”.

Una sfida tra vecchie glorie?

“Come nello stile dei Veterans del rugby il torneo sarà una occasione di incontro e di festa per tanti ex giocatori che hanno militato in serie A, B e C dei campionati italiani. Saranno sei le compagini che si daranno battaglia sul prato del comunale di via Trento a Capoterra a partire dalle 10,30 del 4 giugno. Le Orche di Recco, i Ricci di Monselice, Le Nutrie del Lambro (selezione lombarda), Ruggers Tarvisium di Treviso, Sardegna Old Rugby XV (selezione sarda) e gli Shardana di Capoterra si contenderanno il trofeo della settima edizione”.

Sarà una grande festa, non solo di sport.

“La presentazione delle squadre sarà venerdì 3 giugno. Le compagini si incontreranno alle 18 in piazza Sardegna e sfileranno a piedi lungo il centro storico capoterrese per recarsi a casa Melis dove il sindaco Beniamino Garau darà il benvenuto ai partecipanti”.

Poi l’immancabile terzo tempo.

“Al termine si potrà gustare un bel piatto di malloreddus offerto dalla Pro Loco capoterrese. Dopo i saluti i partecipanti si sposteranno nella adiacente Piazza Brigata Sassari per il proseguo della festa con la musica dal vivo degli Skaoss”.

Spazio anche ai più piccoli e alla promozione della zona.

“Sabato 4 giugno apriranno il festival i bambini di Rugby Tots per poi lasciare spazio alle partite dei più grandi che termineranno alle 19. Ci sarà Spazio anche per l’esibizione di crossfit con i ragazzi del box Crossfit Capoterra. Al termine, le premiazioni e il tanto atteso Terzo Tempo nello spirito più vero del rugby. La domenica, prima dei saluti, le squadre avranno il tempo per una giornata al mare o visitare il territorio capoterrese”.

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