Il regime di Lukashenko usa i migranti come rappresaglia alle sanzioni Ue. Centinaia di persone respinte da Varsavia e ricacciate indietro da Minsk, intrappolate in una terra di nessuno tra foreste e temperature sotto lo zero
Non si fermano le contestazioni al presidente accusato di aver vinto le elezioni grazie a brogli. Sparisce una delle esponenti di spicco dell'opposizione: "Rapita"