Dopo la facile vittoria di ieri di Berrettini, altri tre italiani passano il primo turno degli Australian Open.

Epica rimonta di Fognini: fermato dalla pioggia ieri mentre era sotto di due set e un game contro il gigante americano Opelka, il ligure ha sciorinato una rimonta da applausi, con tanto di lite con l'arbitro per caricarsi in pieno quinto set.

Il punteggio finale, dopo 3 ore e 46 minuti, è il seguente: 3-6, 6-7, 6-3, 6-4, 7-6 per Fognini, che si è imposto per 10-5 nel super tiebreak decisivo, in cui è andato subito in fuga e non ha lasciato scampo e Opelka, che lo aveva sconfitto al primo turno degli Us Open.

Jannik Sinner (foto Facebook)
Jannik Sinner (foto Facebook)
Jannik Sinner (foto Facebook)

Ha chiuso in scioltezza il 18enne Jannik Sinner, tra le più grandi promesse del tennis mondiale. Fermato anche lui dalla pioggia mentre era avanti di due set e quattro pari al terzo, nella notte ha chiuso in maniera chirurgica aggiudicandosi gli ultimi due game: 7-6, 6-2, 6-4 in due ore e 20 minuti.

Bene anche l'altro altoatesino, il più attempato Andreas Seppi, che nel Major australiano ha sempre fatto bene (non molti anni fa fece fuori anche Roger Federer). La partita era complicata, ma Seppi ha battuto agevolmente Kecmanovi per 6-4, 6-4, 7-6.

Sconfitti invece Giustino, Travaglia, Sonego e Cecchinato rispettivamente da Raonic, Garin, Kyrgios e Alexander Zverev. Ma da loro non ci si aspettava molto.

Camila giorgi (foto Facebook)
Camila giorgi (foto Facebook)
Camila giorgi (foto Facebook)

Tra le donne niente da fare per Paolini e per la 18enne Cocciaretto, sconfitte da Blinkova e Kerber. L'unica azzurra a passare il turno è la punta di diamante del movimento femminile italiano: Camila Giorgi ha battuto agevolmente per 6-3, 6-3 la tedesca Lottner.

Dopo le vittorie di Djokovic e Federer, nella notte ha giocato l'atro alieno del tennis maschile Rafael Nadal ha spazzato via senza troppi problemi Dellien per 6-2, 6-3, 6-0.

Sconfitta tra le donne per Maria Sharapova, che si è arresa alla croata Vekic scivolando fuori dalle prime 300 al mondo.

(Unioneonline/L)
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