"Questa medaglia è per mia moglie Maria, mia figlia Martina e Napoli. La città non ha solo aspetti negativi: se ci fossero strutture, il pugilato potrebbe togliere dalla strada tanti giovani perchè ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di faticare, pronti a fare sacrificio per darsi un futuro". È la dedica speciale che Vincenzo Picardi ha fatto alla sua città dopo aver vinto il combattimento contro il tunisino Walid Cherif che garantisce al pugile di Casoria la certezza di una medaglia al torneo olimpico. "Ho vinto con il cuore - ha aggiunto - perchè davanti ho avuto un carro armato che mi ha impedito di fare la boxe tecnica che piace a me". Felicissimo il commissario tecnico Francesco Damiani: "Questo successo mi riempie di gioia perchè Vincenzo ha vinto un combattimento difficile, ma lui ci ha messo il cuore". In semifinale Picardi affronterà il thailandese Somjit Jongjohor, giudicato molto più forte dell'azzurro. "Sarà una sfida tra una Ferrari e una Cinquecento - ha detto Damiani - ma Vincenzo sa che con il cuore si possono fare le imprese".

 
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