Doveva essere una giornata di festa con le migliaia di tifosi che affollavano gli spalti e le curve del circuito di Misano Adriatico. C'erano tutti quelli di Valentino Rossi venuti dalla vicina e natia Tavullia per festeggiare il risultato - quale che fosse - del loro amico e beniamino e invece dietro una curva l'imprevisto, la tragedia. Shoya Tomizawa perde il controllo della sua Suter e finisce per terra. Per sua sfortuna dietro di lui, ad inseguirlo c'erano Alex De Angelis e Scott Redding che non sono riusciti a evitarlo. Il sanmarinese gli passa addosso e poi vola per aria. Stessa sorte per il britannico che lo travolge e poi si impenna. Gli ultimi due finiscono lontani dal punto di impatto, mentre il povero Shoya, resta lì, immobile. Il pilota giapponese viene immediatamente soccorso ma le sue condizioni appaiono immediatamente gravi. Il portacolori della Technomag-CIP, infatti, ha riportato traumi al cranio, al torace e all'addome. Condotto prima presso il centro medico del circuito è stato sottoposto a respirazione artificiale, quindi è stato trasportato con un'ambulanza presso l'Ospedale di Riccione. Si è scelto questo mezzo invece dell'elicottero per permettere una corretta amministrazione del supporto respiratorio, hanno poi spiegato i responsabili sanitari. Ma tutti i tentativi di salvargli la vita sono stati vani ed alle ore 14.19. Come ha poi riferito il dottor Claudio Costa della Clinica Mobile, ne è stato dichiarato il decesso.
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