L’ha promesso e l’ha fatto: Gianmarco Tamberi ha lasciato il centro sportivo di Formia destinazione aeroporto di Fiumicino e poi Parigi, determinato a partecipare ad ogni costo ai giochi olimpici.

Il saltatore azzurro, oro a Tokyo 2020, ha lasciato da ieri tutti con il fiato sospeso per l’annuncio di un sospetto calcolo renale. Per lui anche una febbre che non accenna a diminuire, ma i medici della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) sembrano oggi ottimisti e pare riuscirà dunque a scendere in pista seppur in una forma non proprio ottimale.

«Darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione» aveva scritto ieri Tamberi ai tifosi nel post pubblicato su Instagram.

Oggi l’arrivo con la moglie allo scalo romano intorno alle 13 per le operazioni di check in per poi entrare, tra massima discrezione, nella sala transiti dove ha atteso, in una saletta, l'imbarco per il volo previsto dopo le 15.

Il saltatore, felpa con la scritta "Italia" e cappuccio indossato, la mascherina in alcuni frangenti, ha preferito, con un sorriso e con cortesia, non rilasciare dichiarazioni.

Sbarcato a Parigi ha detto poche parole: «Stavo meglio qualche giorno fa...». «Stamattina mi sono svegliato che avevo 38 di febbre, adesso con la cura farmacologica sembra stia scendendo. Speravo di non dover superare anche questa prova. Il rene non mi fa più male come due giorni fa, quando ho sentito una fitta lancinante, anche se ho ancora un po' di fastidio». 

Mercoledì 7 agosto sono previste le qualificazioni che prevedono una promozione diretta con un salto di 2,29 m. La finale sarà invece sabato 10 alle 19:10.

Tamberi incontrerà di nuovo Mutaz Barshim, il campione qatariota con cui ha condiviso l’oro olimpico tre anni fa.

(Unioneonline/v.l.)

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