Tanti i giovani che si sono messi in mostra nel campionato di Eccellenza.

Tra questi Giovanni Isidoro Pinna (classe 2001), che con la maglia del Bosa ha realizzato 15 reti.

Bosano doc, Pinna è un giocatore di proprietà del Cagliari.

"Ho scelto Bosa perché è qui che sono nato", dice.

"Amo questo paese e ogni volta che andavo a vedere la prima squadra avevo sempre un forte desiderio di essere in campo. Amo il nostro pubblico e avevo bisogno di stare a casa. Ho parlato a lungo con il presidente Marco Naitana. La società mi ha voluto fortemente e ciò che mi ha spinto a venire a Bosa è stata anche la presenza di mister Tore Carboni per me un punto di riferimento. Grande mister, giocatore ma soprattutto una persona fantastica di notevole umiltà. È stato fondamentale per la mia crescita e lo ricorderò sempre con grande affetto", afferma.

Quindici reti per il "Nino", cosi viene chiamato.

"Sono tanti ma potevo farne di più", continua.

"Non mi sono mai sentito profeta ma soltanto un ragazzino di diciotto anni che ha e avrà sempre tanto da imparare. Certo, mi fanno sentire importante e questo mi spinge soltanto a dare di più e sputare sangue per la maglia. Il gruppo è qualcosa di unico. Mi vogliono tutti bene e mi trattano tutti come un fratello minore, dal presidente agli allenatori. Cerco sempre di apprendere dai più grandi e dai punti di riferimento (Mattiello, mister Carboni, Roberto Carboni, Tullio Ledda, Totò Piras e via dicendo). Giocare con la maglia del Bosa mi fa provare emozioni indescrivibili. Voglio sempre il bene della squadra perché la tifo e l’ho sempre tifata. Amo il Bosa e Bosa e questo mi spinge a dare sempre tutto per la maglia, per il pubblico ma soprattutto per la città", aggiunge.

Il futuro? "Preferisco non parlarne. Ne parlerà chi di dovere. Sono fiero di appartenere ancora ancora al Cagliari Calcio e spetterà alla società rossoblù prendere le decisioni. Spero soltanto di arrivare a competere in grandi campionati ma non mi pongo limiti".

Lo coccola il presidente Marco Naitana.

"Un ragazzo eccezionale ligio al dovere. Umile e mai una parola fuori posto, ha trovato un po’ di difficoltà all’inizio. Veniva dagli Allievi nazionali del Cagliari, il confronto con i grandi inizialmente ha pesato, ma successivamente grazie al duro lavoro si ha conquistato uno spazio importante. Credo che siamo di fronte ad uno dei miglior 2001 della Regione. È un nostro vanto, per quello che dimostriamo con la cura dei ragazzi, compresi anche quelli del settore giovanile. Tantissimi gli esordi tra 2002 e 2003. Contributo del ragazzo è stato fondamentale, come quello di tutti per raggiungere la salvezza con tanto anticipo. Ringrazio il Cagliari Calcio, in particolare il responsabile Oscar Erriu per averci concesso il prestito del ragazzo. Ormai la collaborazione con la società di Giulini è consolidata da anni", afferma Naitana.
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