Nonostante rappresenti un piccolo paese di circa 1600 abitanti, alla squadra di calcio del Castiadas l'Eccellenza sta probabilmente stretta.

L'obiettivo della società biancoverde è quello di far ritorno in Serie D.

Salto sfumato in questa stagione dopo l'eliminazione nei playoff regionali al termine dell'incontro col Calangianus. La rosa era stata costruita con l'intento di vincere e tornare in quella IV Serie lasciata l'anno precedente. Qualcosa però è andato storto.

"Abbiamo probabilmente commesso degli errori nelle scelte iniziali", ammette il presidente Pierpaolo Piu. "Su questo non vi è dubbio. Abbiamo provato a rimediare in corsa ma non è bastato. Il futuro? Ci prenderemo qualche settimana per riflettere con maggiore tranquillità e serenità. Dopo decideremo come procedere".

Non si sa quindi se il tecnico Pierluigi Scotto, subentrato a Graziano Mannu e che ha portato a termine la stagione, sarà confermato.

Anche per quanto riguarda l'organico i dubbi non mancano anche se probabilmente l'ossatura non subirà particolari variazioni. Si cercherà di confermare l'ex Cagliari e Fiorentina, Davide Carrus. "Ripeto", continua Piu, "non abbiamo ancora deciso nulla. I giocatori sono vincolati con la nostra società sino al trenta giugno. Vogliamo valutare bene tutto ed evitare di commettere ulteriori errori. La società è ambiziosa e contiamo di rientrare al più presto in quarta Serie". Prima dell'estate del 2007 il Castiadas non aveva mai oltrepassato la barriera della Seconda categoria.

L'ex presidente Saverio Onano acquisì il titolo di Prima categoria complice la "fusione" col Soleminis. Quindi tre promozioni consecutive fino alla Serie D. Un'impresa mai riuscita a nessuna compagine isolana.

L'avventura in D durò un solo anno. Poi la squadra passò al duo Piu-Cenzo Zaccheddu che la riportò in Quarta Serie. Anche in questa occasione l'esperienza in D fu breve.
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