Dodici società partecipanti, trenta squadre, cinquecento piccoli calciatori pronti a scendere in campo: prende il via stasera il torneo "Primavera capoterrese", organizzato dal Capoterra Calcio. Saranno quattro giornate di sport e amicizia quelle che sino a domenica si terranno allo stadio comunale Santa Rosa: all'appuntamento parteciperanno i bambini provenienti da tutta la provincia.

Alla manifestazione saranno presenti: Capoterra, Sporting Vigor Capoterra, Cus Cagliari, Atletico Cagliari, Futura Sales, Brain ball lab Maracalagonis, Calcio Pirri, Omega Sestu, Monteponi Iglesias, Pgs Audax, Oratorio Poggio dei Pini e Pula. Per la società capoterrese, capace di rifondare il proprio settore giovanile dopo lunghi anni di assenza, ospitare un torneo così importante è motivo di soddisfazione.

"Oltre a mantenere la prima squadra, che attualmente milita nel campionato di Prima categoria, abbiamo fortemente voluto ridare spazio ai più piccoli - racconta Riccardo Liccardi, presidente del Capoterra calcio - , abbiamo iniziato tre anni fa con poco più di venti bambini, mentre ora sono più di novanta. Questo lavoro ha permesso di ridare credibilità alla nostra società, che ha così potuto organizzare un torneo per le sole scuole calcio ospitando più di trenta squadre tra tutte le categorie, per un evento a cui parteciperanno più di cinquecento piccoli atleti pronti a dar battaglia per onorare la propria maglia e dare un sano esempio di sport".

Soddisfatto anche Andrea Vergari, direttore sportivo della società capoterrese. "Questo torneo dimostra l'importanza che per noi riveste il calcio giocato dai più piccoli - dice - , è bello ospitare così tante società che, come noi, investono nel settore giovanile: i calciatori si creano dai primi passi calcistici grazie al lavoro di tecnici volontari, preparati e qualificati".

Antonello Piras del Capoterra calcio è invece il responsabile delle attività di base: per lui e gli altri dirigenti far crescere i ragazzi è l'obiettivo principale. "Il nostro scopo è dare una continuità al lavoro svolto finora con la sana ambizione di creare un ambiente sano e alternativo alla strada - dice -, sappiamo che sarà una battaglia difficilissima, ma noi crediamo in quel che facciamo".
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