Una grande stagione e le porte del mercato che si aprono. Nadir Zortea, dopo un primo anno a Cagliari con sei gol in 35 presenze (numeri da top), non esclude la possibilità di un nuovo cambio di maglia in questa sessione di trasferimenti. «Io attualmente sono un giocatore del Cagliari e finché nessuno si fa avanti io resto un giocatore del Cagliari e sono contento di esserlo», ha detto in un'intervista rilasciata a Sky Sport. «Il mercato è appena iniziato e la società farà le sue valutazioni in base alle richieste che avrà e ne parleremo sicuramente insieme».

Su di lui è (ri)piombato Gian Piero Gasperini, che all'Atalanta non gli ha dato fiducia ma che adesso sarebbe ben felice di riprenderselo e portarlo alla Roma. Al momento c'è distanza sulla valutazione, ma il classe '99 vedrebbe in maniera positiva un ulteriore passo avanti nella sua carriera. «Penso che in questi anni in cui sono stato un po' a farmi le ossa sono sempre riuscito ad aggiungere uno scalino», la sua valutazione. «Credo che l'anno prossimo possa essere una buona annata, penso di essere pronto e non vedo l'ora di misurarmi anche con dei livelli superiori, nel caso in cui fosse possibile».

In attesa del mercato, Zortea si presenterà giovedì prossimo al Crai Sport Center di Assemini per il raduno del Cagliari. I primi giorni saranno dedicati ai test, poi dal 13 la partenza per il ritiro di Ponte di Legno. In cui potrà conoscere il nuovo allenatore Fabio Pisacane e capire – in caso di conferma, che il direttore sportivo Guido Angelozzi vorrebbe ci fosse – in che posizione essere utilizzato. «Attualmente quinto di centrocampo o terzino sono i ruoli in cui mi trovo meglio. Poi quest'anno ho giocato parecchio a destra, quindi attualmente dico che preferisco giocare a destra, però ho giocato su entrambe le fasce, non ho problemi di adattamento. Se dovessi indicare un ruolo preferito, direi quinto di centrocampo a destra».

Tra i "segreti" per l'exploit a Cagliari, Zortea rivela anche di aver aggiunto molto a livello personale: «Quest'anno la mia routine è migliorata molto, ho inserito delle attività che mi hanno portato sicuramente dei benefici, ho intenzione di portarlo avanti e migliorarlo ulteriormente. Quest'anno era un anno dove vedere di sistemare alcune attività e alcune cose per avere un upgrade il prossimo. In generale sì, mi piace lavorare, mi piace fare sport, mi piace faticare, i miei genitori sono tutti due sportivi, quindi porto avanti anche questa etica qui sportiva del lavoro».

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