Venerdì a Cosenza si chiude la stagione regolare del Cagliari, quasi una prova generale in vista dei prossimi playoff. E Ranieri vuole nuove risposte dai suoi ragazzi: «È come una prova generale, una partita secca da dentro o fuori. Dobbiamo andare lì con la voglia di fare bene, con la stessa mentalità e determinazione delle ultime partite. Rispettiamo il Cosenza, ma dobbiamo fare il nostro dovere».

Prima il Cosenza, poi i playoff: «Nessuna preferenza, chi viene viene. Dobbiamo essere pronti sapendo che sarà comunque difficile».

Attenzione ai calabresi, ma non solo. Anche per questo Ranieri ammette: «Farò attenzione ai cartellini gialli, non voglio perdere giocatori diffidati (Makoumbou, Nandez, Luvumbo e Goldaniga) ai playoff, voglio decidere io chi gioca e chi no». 

Attenzione, però, a un Cosenza che col Cagliari si gioca la Serie B: «Una squadra che, nel ritorno, non ha mai perso in casa. Squadra da prendere con le molle, serviranno la massima concentrazione e determinazione. Troveremo un ambiente caldo, come a Perugia e Reggio Calabria e quindi spero i ragazzi mostrino la stessa determinazione. Io voglio vincere e non voglio rimpianti. Poi accetteremo il risultato».

Infine, un pensiero sulla maglia celebrativa dedicata alla giornata contro l’omofobia che il Cagliari indosserà in Calabria: «Siamo tutti uguali, tutti fratelli. Purtroppo qualcuno non la pensa così, cercheremo di fargli cambiare idea». 

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