Il Torino aveva vinto appena due volte negli ultimi quattro mesi, in casa non accadeva dal 25 ottobre e in generale dal 13 dicembre. Poi il 2-0 di stasera al Cagliari, anche troppo facile per come i rossoblù non si sono presentati in campo. «È una grande gioia, la cercavamo da tanto tempo», esulta l’allenatore Paolo Vanoli. «Eravamo sulla strada giusta, stavamo facendo delle buone prestazioni e rimonte. A Firenze avevamo disputato una grandissima partita, i ragazzi stanno diventando più vicini alla mia mentalità e hanno un carattere diverso. La vittoria è meritata, poi possiamo fare meglio ed essere più fluidi nel gioco. Ma è normale: quando non arriva il successo c’è frenesia».

Sulle fasce, Lazaro e Karamoh non sono mai stati presi dalla difesa del Cagliari. «Da quando si è fatto male Zapata abbiamo perso la bussola, dovevamo trovare altre soluzioni», parla Vanoli. «Karamoh è stato bravo, nonostante due stagioni in cui nessuno lo considerava, a lavorare. Ho sempre detto a questi ragazzi che non guardo in faccia la carta d’identità o altro, come sta succedendo per Tameze che tutti dicono che va via».

Ieri, Vanoli sul mercato aveva chiesto un attaccante. Ora è arrivata la doppietta di Ché Adams, ma l’allenatore non molla: «Quando si fa male un giocatore come Zapata va sostituito, ho sempre detto questo alla società».

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