Cresce ancora la tensione attorno a Nicolò Zaniolo, e sale a livelli critici, costringendo il calciatore della Roma a chiedere l’intervento della Polizia.

Una notte di paura per il trequartista: alcuni tifosi giallorossi, dopo averlo riconosciuto, lo hanno inseguito in auto nella zona di Casal Palocco e una volta raggiunto lo hanno pesantemente insultato e minacciato, anche di morte, dalla macchina.

Tanto spavento per Zaniolo, il team manager del 112 ha chiesto l’intervento della Polizia. Una quindicina le persone che hanno inseguito il calciatore sin sotto casa, la Polizia indaga per rintracciare e identificare gli autori del blitz.

Intanto, sempre nella notte, a Trigoria è stato affisso un altro striscione: «Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori. Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori», è il testo firmato “Roma”, uno dei principali gruppi della Curva Sud.

La storia di Zaniolo è nota. Il trequartista (contratto in scadenza a giugno 2024) ha chiesto alla Roma di essere ceduto: i giallorossi hanno rifiutato l’offerta del Milan che voleva un prestito e accettato quella degli inglesi del Bournemouth, che hanno offerto 30 milioni. Ma Zaniolo voleva il Milan o comunque un top club europeo che gioca la Champions, così ha rifiutato l’offerta degli inglesi e, a meno di accelerazioni improvvise nelle prossime 48 ore, resterà nella Capitale da divorziato in casa. Con Mourinho che gli ha già dato il benservito nella conferenza stampa prima del match contro il Napoli.

(Unioneonline/L)

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