“Scommesse e antiriciclaggio, aperta un’inchiesta su Allegri”. Il tecnico: “Estraneo ad attività illecite”
Secondo indiscrezioni di stampa, l’allenatore bianconero avrebbe speso in due casinò all'estero oltre 350mila euro
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"Mi dichiaro con assoluta fermezza del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare e, tanto meno, a qualsiasi operazione violativa della normativa sull'antiriciclaggio".
Lo ha dichiarato Massimiliano Allegri, parlando delle presunte indagini avviate da Bankitalia relative a "operazioni sospette" eseguite dal tecnico juventino.
In particolare, sarebbero stati segnalati numerosi pagamenti dall'estero, in particolare di una società maltese accusata di raccolta illecita di giocate e sotto inchiesta per truffa aggravata, evasione e rapporti con la 'ndrangheta.
Bankitalia starebbe dunque indagando su alcune "operazioni sospette" di Allegri, che avrebbe speso in due casinò all'estero oltre 350mila euro.
Inoltre, tra il luglio 2018 e l'agosto 2019 il tecnico bianconero avrebbe fatto acquisti con la carta di credito per quasi mezzo milione di euro: gli esperti degli istituti avrebbero definito gli importi accreditati come possibile frutto di vincite.
Allegri si è dichiarato "del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare" e ha negato di avere violato la normativa sull'antiriciclaggio.
(Unioneonline/F)