Si chiude con un doppio pareggio il precampionato del Cagliari. A Santander, dopo lo 0-0 in mattinata, è 1-1 nella seconda partita contro il Racing: splendido il gol di Luvumbo di tacco che fissa il pari.

Pisacane inizia con Caprile; Pintus, Mina, Obert; Zortea, Adopo, Prati, Folorunsho, Idrissi; Luvumbo, Piccoli, schierati col 3-5-2. Prima vera chance al 17', con l'asse Zortea-Piccoli: cross del primo e deviazione del secondo di poco a lato. Poi esce per infortunio Michelin, dentro Aitor Crespo. Al 22' enorme occasione per il Cagliari, con il cross da sinistra di Luvumbo perfetto per Adopo che svirgola sul dischetto del rigore e fallisce una grossa opportunità.

Si fa notare anche il Racing, al 28’ inserimento a sinistra di Yeray e diagonale su cui Caprile si fa trovare pronto. Da una zona più o meno simile, il portiere del Cagliari alza sopra la traversa un mancino di Villalibre. Ma è di nuovo la squadra di Pisacane a creare un’occasione di rilievo, al 34’ bella imbucata di Prati per Piccoli e sinistro sul primo palo messo in angolo da Ezkieta. Prima del riposo, nel recupero, dal limite Zortea conclude fuori di poco.

A inizio ripresa (52’) il Racing si porta in vantaggio: Villalibre al limite dell’area riesce, con una giocata anche un po’ casuale, a saltare Obert e la palla arriva ad Andrés che con una conclusione secca batte Caprile. Sempre quest’ultimo nega il 2-0 allo scatenato Villalibre, al 57’. Ma è Luvumbo a dare la scossa al Cagliari: prima due giocate sulla destra che seminano il panico nella difesa spagnola, poi il gol dell’1-1. Arriva al 64’, quando devia di tacco nell’area piccola un tiro-cross da destra di Mina.

Al 70’ dentro Deiola, che aveva già giocato la partita di stamattina, per Pintus in quello che è il primo cambio di Pisacane. Poi, al 79’, dentro anche Cavuoti per il goleador di giornata Luvumbo. A cinque minuti e mezzo dal 90’ spettacolare rovesciata di Folorunsho su cross da destra, ma la mira è imprecisa. Quindi all’88’ l’esordiente centrocampista (prima in rossoblù) lascia il posto a Vinciguerra. Si chiude dopo due minuti di recupero.

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