Fischi all'inno israeliano si sono levati dagli spalti dello stadio di Udine, prima del fischio di inizio di Italia-Israele, partita di qualificazione al Mondiale. Sono circa 10mila gli spettatori, alcuni dei quali hanno risposto ai fischi con applausi.

Fuori, nel centro città la manifestazione pro Pal in cui non sono mancate tensioni con le forze dell’ordine.

Giunti in piazza Primo maggio, punto di arrivo del corteo, una parte dei manifestanti ha tentato di sfondare il cordone di polizia per andare oltre con l'intenzione di raggiungere lo stadio. Una volta respinti, i manifestanti si sono diretti verso un altro possibile varco. Contro la polizia sono stati lanciati petardi. Le forze dell'ordine rispondono con un cordone di agenti in tenuta antisommossa, idranti e lacrimogeni. Alcuni manifestanti hanno anche sollevato transenne per colpire i blindati della polizia. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa con manganello e scudo hanno risposto respingendoli.

Scontri che si sono verificati al termine di un corteo che si era svolto pacificamente: la maggior parte dei manifestanti è rimasta in piazza Primo maggio, punto di arrivo del corteo. 

Un giornalista è rimasto ferito in maniera seria nel corso della sassaiola: il reporter ha riportato «un trauma cranico importante» per curare il quale è stato dapprima preso in carico dal personale di un'ambulanza e quindi «trasferito d'urgenza in ospedale». 

(Unioneonline)

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