Italia-Inghilterra al via con fischio d’inizio alle 21. La finale degli Europei di calcio è l’evento sportivo più atteso dell’anno, col ritorno del pubblico negli stadi.

Cori, striscioni e coreografie riempiono lo stadio di Wembley. Sugli spalti c’è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La regina Elisabetta invece ha inviato ai Tre leoni un messaggio con i suoi auguri.  

Il ct dell'Italia, Roberto Mancini (Ansa)
Il ct dell'Italia, Roberto Mancini (Ansa)
Il ct dell'Italia, Roberto Mancini (Ansa)

Roberto Mancini ha confermato nella formazione titolare (4-3-3) gli undici uomini impiegati nella semifinale con la Spagna. Donnarumma in porta, difesa da destra con Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini ed Emerson; a centrocampo il trio è Barella, Jorginho, Verratti, mentre in avanti confermato il tridente Chiesa-Immobile-Insigne.

Per quanto riguarda invece l’Inghilterra, una sola sorpresa: gioca Trippier al posto di Saka. Foden, infortunato, non è in panchina. I nomi (3-5-2): Pickford; Walker, Maguire, Stones; Trippier, Phillips, Rice, Shaw; Sterling, Kane.

LA PARTITA – A inizio partita, dopo la cerimonia e i pesanti fischi durante l’inno italiano, gli inglesi vanno subito in vantaggio con Shaw. Qualche occasione gol per l’Italia con Insigne e Chiesa ma l’Italia soffre sotto gli attacchi dell’Inghilterra. La pioggia cade insistentemente. Quattro i minuti di recupero al termine del primo tempo con gli azzurri in pressing.

Nel secondo tempo le squadre entrano in campo senza cambi, poi Mancini fa uscire Barella e Immobile, dentro Cristante e Berardi. E l’Italia segna con Bonucci.

Dopo i supplementari, via ai rigori. Ed è lì che l’Italia supera l’Inghilterra.

IL TIFO – Gli Azzurri sono arrivati allo stadio intorno alle 19.30, gli inglesi poco prima. Fuori dall’impianto la polizia è intervenuta per fermare decine di persone che avevano scavalcato le transenne. Ci sarebbe stato inoltre qualche scontro fra gruppi contrapposti di inglesi. Nessuno è rimasto ferito dalle prime informazioni.

Le bandiere tricolori intanto spuntavano ovunque: alle finestre, sui balconi, per le strade di Londra. E i tifosi italiani le sfoggiano da giorni, da quando la Nazionale si è qualificata alle finali.

Già dal mattino era altissima la tensione a Londra. Nelle prime ore del giorno alcuni petardi e fuochi d’artificio sono stati fatti esplodere vicino all’hotel che ospitava la Nazionale. Gli autori sarebbero dei tifosi inglesi. Intorno a mezzogiorno i primi ingressi allo stadio e primi piazzamenti nelle aree della capitale inglese in cui sono stati installati i maxi schermi. Quasi esauriti i pub che offrono, con prenotazione obbligatoria, la visione della partita.

In tantissime città, anche in Italia, i controlli sono cominciati da ore con le forze dell’ordine a presidiare le principali piazze. Anche a Cagliari in piazza Yenne, la stessa dove al termine della semifinale un rider è stato aggredito da alcuni tifosi violenti.

(Unioneonline/s.s.)

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LA GIOIA DEGLI INGLESI PER IL GOL DI SHAW:

La gioia degli inglesi per il gol di Shaw

IL TIFO DEI CAGLIARITANI (video di Gianluigi Deidda):

I tifosi cagliaritani e il grande tifo per l'Italia

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LE IMMAGINI DA CAGLIARI (foto Deidda – L’Unione Sarda):

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