Il calcio sardo cresce a tutti i livelli, con i campionati che stanno entrando tutti a pieno regime. E l'Isola riceve apprezzamenti anche a livello internazionale, con eventi di rilievo come gli Europei di beach soccer vinti ieri dall'Italia ad Alghero, battendo 5-4 in finale i campioni uscenti della squadra. Sugli spalti dell'impianto del Lido San Giovanni era presente per l'ultimo atto anche il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete. «Sono rientrato questa mattina a Roma, dopo aver vissuto una grande giornata di sport», il suo commento durante "L'Informatore Sportivo" su Radiolina. «Il Comitato Regionale di Gianni Cadoni ha fatto le cose in grande, senza contare che a livello agonistico abbiamo vinto con la nazionale italiana questo titolo europeo. C'è stata una grande partecipazione di pubblico: tutti segnali positivi e una grande accoglienza di Alghero».

In salute. E sul calcio regionale il giudizio del numero uno dei Dilettanti è più che positivo: «Lo stato di salute è buono», afferma Abete. «È stato fatto un lavoro in profondità nel territorio, l'obiettivo del presidente Cadoni è stato far risorgere il calcio - a partire dalla Terza Categoria - in tanti centri che complice la pandemia avevano staccato la spina. L'Italia è ricca di comuni, con delle realtà del territorio dove a volte c'è difficoltà. Così si è rinnovata la tradizione del campanile». Con ancora margini di crescita: «Bisogna puntare sull'impiantistica sportiva, penso sia uno degli obiettivi sia della Lega Nazionale Dilettanti sia del Comitato Regionale. C'è da giocare in contesti idonei, ha un valore enorme. C'è grande attenzione al territorio, anche in Sardegna, per la crescita dello sport e del calcio: lo testimoniano questi Europei di beach soccer».

In vetta. Dopo tre giornate di Eccellenza c'è in vetta solo una squadra, l'Ilvamaddalena unica a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante partite. L'allenatore Carlo Cotroneo, al programma condotto da Lorenzo Piras, commenta l'avvio sprint: «Siamo partiti col piede giusto, ci sono tutti i presupposti per fare una stagione importante. L'Eccellenza sarda è uno dei gironi più difficili d'Italia».

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