«Navighiamo a vista, pensiamo partita dopo partita senza metterci limiti. È ancora presto, l'obiettivo nostro è alzare l'asticella e migliorare il percorso dello scorso anno, con un bel filotto in questo mese di ottobre». Alfonso Greco, allenatore della Torres prima in classifica a punteggio pieno dopo sei giornate nel Girone B di Serie C, durante "L'Informatore Sportivo" su Radiolina mantiene i piedi per terra dopo il nuovo exploit, la vittoria di ieri 0-1 ad Alessandria sulla Juventus NextGen. «Quello che stanno facendo i ragazzi non era scontato, poi alla lunga i valori verranno fuori: la favorita è il Cesena, con Virtus Entella, Spal e Perugia costruite per la vittoria», commenta. «Abbiamo tenuto lo zoccolo duro dalla Serie D, in più abbiamo preso giocatori di qualità che ci hanno aiutati a fare il salto. I vari Idda, Giorico e Mastinu sono profili interessanti per la categoria, hanno dato un altro tipo di mentalità. Si sta creando un bel gruppo ed è stato importante tenere i giocatori sassaresi». Fra i protagonisti anche il portiere Andrea Zaccagno, decisivo ieri allo scadere: «L'abbiamo preso per fare quelle parate. Era la nostra prima scelta, si era già affermato l'anno scorso e in questo può fare il salto di qualità». Da Greco un commento sull'altra sarda in Serie C, l'Olbia: «Sta facendo un buon campionato. Anche ieri, vedendo la partita, ha perso immeritatamente. È una squadra organizzata, con giovani interessanti».

La capolista. Così come la Torres è in testa a punteggio pieno, dopo due giornate, il Monastir nel Girone A di Promozione. Dopo aver vinto 0-2 lo scontro diretto sabato a Castiadas il tecnico Marcello Angheleddu, sempre al programma condotto da Lorenzo Piras, valuta la sua nuova carriera in panchina: «Bisogna staccarsi dal ruolo di allenatore, diventare un uomo solo in mezzo al gruppo. Mi ha facilitato le cose aver trovato un gruppo di ragazzi che mi ha aiutato a Guspini e uno che mi asseconda qui a Monastir. Ho tanti ex compagni di squadra, qualcuno che mi ha seguito dalla scorsa stagione e altri che ho incontrato in carriera. Con la società che mi ha accontentato in tutto». Due vittorie su due, entrambe 2-0: «L'obiettivo è tornare in Eccellenza, in maniera modesta e graduale. Sono stati portati a Monastir giocatori importanti, in una società nuova che ha fatto la fusione col 360 GG di calcio a 5. Hanno unito la solidità del Monastir del presidente Marco Carboni con l'ingresso del patron Efisio Pisano, che ha fatto professionismo nel calcio a 5 tanti anni e vuole portare la mentalità del professionismo».

La curiosità è che c'è subito Monastir-Guspini sabato, sfida immediata da ex per Angheleddu nonché altro big match. «Ritroverò un gruppo di amici, una società che mi ha dato fiducia in un nuovo ruolo. Non era banale: sta diventando difficile scommettere su tecnici giovani. Posso solo ringraziarli per l'opportunità, li ritrovo con grande piacere». Con una mentalità chiara: «Da allenatore sono molto ambizioso, ma i protagonisti veri sono i calciatori».

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