Galatasaray-Cagliari, Pisacane: «Il risultato ora conta poco, questi test servono per i passi avanti»
L’allenatore rossoblù: «Sono soddisfatto, voglio vedere la squadra nelle difficoltà e attendo chi non poteva esserci»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cagliari è uscito sconfitto dall’amichevole di Linz col Galatasaray, un 3-1 contro i campioni dell’ultima Süper Lig turca (attesi dalla Champions League a settembre) che non intacca certo il percorso appena cominciato da Fabio Pisacane, che lavora con il gruppo da neanche due settimane e non può averlo al 100%. «Ho visto una gara sicuramente dove una squadra era più avanti di condizione», fa notare il tecnico. «Il Galatasaray inizierà il campionato fra 15 giorni, noi abbiamo cominciato il 10 luglio e abbiamo fatto una decina di giorni di lavoro, con le gambe imballate. Però non sono alibi: ho visto una squadra che ha fatto un passettino avanti rispetto all’ultima uscita, quando aveva la palla, e che ha cercato di coprire bene il campo».
Per Pisacane ci sono delle indicazioni positive, anche dal ritiro: «Oggi è stato un test probante e bello, i ragazzi ce l’hanno messa tutta», segnala. «Sono soddisfatto: in questo momento il risultato conta poco, quello che conta è vedere passi in avanti e andare dietro a un processo che richiede la preparazione. Non voglio dare delle date, altrimenti sembra che metta le mani avanti, ma bisogna rimanere tranquilli ed equilibrati. Penso che la squadra abbia una materia prima importante, soprattutto per gli effettivi che oggi non c’erano». Il riferimento è a Gaetano, Mina e Pavoletti, rientrati anzitempo in Sardegna.
Il Cagliari si è schierato col 3-5-2, come sabato con l’Ospitaletto Franciacorta. «Bisogna essere coerenti e riconoscere il valore dell’avversario: se avessimo fatto male il risultato sarebbe stato più ampio», sottolinea Pisacane. «Mi piacerebbe rivedere la squadra quando ci saranno tutti». Fra le novità Deiola centrale di difesa («lo conosco da dieci anni, professionalità e applicazione sono le sue armi») poi tanti giovani «che sono il futuro e hanno messo un’energia che balza all’occhio, con me avranno sempre la porta aperta».
Nella ripresa è entrato Boris Radunović, ma dopo tre minuti ha dovuto alzare bandiera bianca er un infortunio. «Ha avuto un problema al polpaccio, faremo le valutazioni e poi potremo essere più chiari», la prima indicazione di Pisacane. Il Cagliari rimarrà a Linz, poi si sposterà a Hannover per affrontare i padroni di casa sabato alle 14. «Non siamo venuti qua per fare sei punti, ma perché volevamo avere dei test più difficili di quello di sabato. Soprattutto voglio vedere la squadra nelle difficoltà, al netto di chi c’è e di chi non c’è. Dobbiamo capire che impatto hanno i vari Liteta, Vinciguerra e Idrissi: queste partite possono darci un metro di giudizio».