Cesc Fàbregas è stato premiato nel prepartita come miglior allenatore del mese di aprile dalla Lega Serie A. Poi, durante Como-Cagliari, ha confermato tutto il suo valore: i lariani hanno conquistato la loro sesta vittoria consecutiva, battendo 3-1 i rossoblù. «Penso che sia la continuità della nostra stagione», il suo giudizio sul successo in rimonta. «Penso che la mentalità di oggi e non solo sia cresciuta: è questo quello che chiedo, i giocatori hanno capito il nostro stile di gioco e quello che vogliamo fare. Adesso dobbiamo dimostrare chi siamo a livello mentale, il mio lavoro è far capire che per vincere e arrivare al top devi andare oltre il 100% delle tue possibilità. Noi abbiamo capito molto bene questo, ma dobbiamo continuare: testa al Verona».

A differenza del Cagliari, il Como si è salvato con largo anticipo e adesso si può divertire. «Stiamo facendo il campionato che mi aspettavo», le parole di Fàbregas. «All’inizio eravamo una squadra reduce dalla Serie B, poi è arrivato qualche giocatore che ha alzato il livello. Non dimentico Goldaniga e Kempf terzini, gli infortuni di Van der Brempt e Perrone: mi ricordo di tutta la strada fatta, l’importante è che i ragazzi mi hanno seguito e hanno creduto nel mio messaggio. Questa è la cosa che mi soddisfa».

Su Fàbregas si susseguono le voci su un ulteriore salto di qualità, con una panchina di maggiore livello per la prossima stagione. «Qualsiasi cosa succeda ringrazierò questa società, sono orgogliosissimo di quello che si sta vedendo a Como», il suo messaggio (che potrebbe essere anche d’addio). «Voglio lasciare un’eredità importante, perché chi viene dopo di me si troverà qualcosa di buono. Sono tranquillissimo: se oggi sei bravo, fai la stessa cosa la prossima partita e perdi non lo sei più. Ma il mio messaggio non è mai cambiato».

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