Il Cagliari poteva essere salvo già oggi, vincendo a Como, invece incassa una nuova sconfitta con una prestazione molto negativa: sono i lariani – al sesto successo consecutivo – a imporsi col punteggio di 3-1. Non basta Adopo, rossoblù sotto già dall’intervallo.

Un tiro di Perrone messo in angolo da Caprile è il primo tiro in porta della partita, arriva al 6’. Il corner è battuto corto e male, il Cagliari riparte in contropiede con Luvumbo che scambia con Makoumbou e da sinistra serve in area Viola, il cui mancino a incrociare è toccato da Reina anche se l’arbitro non dà l’angolo.

Per venti minuti fa quasi solo possesso il Como, anche se non crea granché e in area i palloni arrivano prevedibili. Poi, al 22’, passa il Cagliari: cross di Luvumbo dal fondo, Viola non ci arriva ma l’azione è riproposta da Zortea, che serve Adopo sulla destra per un tiro a incrociare che passa sotto il corpo di Reina. Pessimo il tentativo di parata del rientrante portiere spagnolo, col pallone che entra lentamente in rete ed è toccato da Piccoli quando era già dentro. Per Adopo primo gol stagionale.

Reagisce il Como, al 28’ palla in area con primo tentativo dell’ex Goldaniga e secondo di Kempf murato da Augello. Poi corner battuto con schema fuori area per Nico Paz, tiro al volo e Caprile si oppone. Al 33’ gran palla di Viola per Piccoli, sinistro immediato e stavolta Reina si fa trovare pronto. Ma il Como pareggia al 40’, con un gran lancio centrale di Perrone per Caqueret e tocco sotto a scavalcare Caprile. L’assistente segnala fuorigioco, ma è Zappa a rendere regolare la sua posizione: il controllo al Var convalida l’1-1.

Nel secondo dei tre minuti di recupero del primo tempo il 2-1: spettacolare destro a giro di Strefezza dal lato sinistro, palo e gol. Imparabile per Caprile e con questo risultato si va al riposo. Ripresa senza cambi in avvio, subito una chance per Viola su punizione (47’) ma la sua battuta dal limite è alta di poco. L’occasionissima ce l’ha Piccoli al 57’, su cross da sinistra di Luvumbo colpisce di testa nell’area piccola ma manda a lato.

All’ora di gioco cinque cambi tutti in una volta: nel Cagliari Felici e Deiola per Zappa e Viola, nel Como Cutrone, Van der Brempt ed Engelhardt per Douvikas, Vojvoda e Caqueret. Luvumbo si sposta a destra ed è subito attivo, al 65’ dalla fascia entra in area e il suo sinistro è alto di poco. Al 73’ dentro Pavoletti (subito ammonito, era diffidato) per Adopo, che esce acciaccato.

Quando Nicola sta per mandare dentro anche Marin e Gaetano, che poi entrano lo stesso per Makoumbou e Luvumbo, il Cagliari si fa ancora infilare centralmente: Nico Paz serve Cutrone, tiro a incrociare e 3-1 al 77’. L’assistente alza la bandierina e, come sull’1-1, il Var smentisce convalidando il gol. Difesa rossoblù, priva di Luperto in panchina perché non al meglio oltre a Mina, che continua ad avere problemi e all’80’ solo Caprile impedisce a Cutrone di fare doppietta, servito da Fadera sulla sinistra.

L’occasione buona per riaprire la partita ce l’ha Marin, liberato da un rimpallo a destra in area, ma sbaglia la battuta che va a lato. Nel lungo recupero, sei minuti, Nico Paz sfiora l’incrocio su una splendida punizione. E al 95’ Piccoli completa il suo pomeriggio da incubo non riuscendo a deviare un cross di Zortea sul secondo palo.

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