Largo al turnover per il Como, a cominciare dalla sfida contro il Cagliari di domani (ore 15). «Nelle ultime partite non ci sarà una rivoluzione, ma faremo giocare qualcuno che ha giocato meno e merita di avere spazio in campo. Domani ci saranno due, massimo tre, cambi rispetto all'ultima partita», lo anticipa Cesc Fàbregas, allenatore dei lariani, nella conferenza stampa di vigilia del terzultimo impegno di campionato. Al quale i lombardi arrivano in gran forma: cinque vittorie consecutive, con nove gol segnati e appena uno subito. Motivo per cui lo stesso Fàbregas, nel prepartita, riceverà il premio “Philadelphia Coach of the Month” della Lega Serie A come miglior allenatore del mese di aprile.

«Giocheremo sempre per vincere, questo non cambierà: vogliamo provare a raggiungere il decimo posto che in questo momento è il nostro grande obiettivo», il messaggio di Fàbregas, con la squadra decima a 45 punti da neopromossa. «Mi aspetto un Cagliari, che sta facendo un grande finale di stagione, che vorrà venire a Como per fare i punti ed essere matematicamente salvo. È una squadra che ci aspetterà tantissimo per poi trovare in profondità gli attaccanti. Hanno un modo di giocare molto strutturato che non hanno cambiato per tutta la stagione. Sarà sicuramente una partita difficile».

Fàbregas ha parlato del progetto della sua squadra rimbalzando – ancora una volta – le voci sul suo futuro: «Il mio staff è molto competente e ci lascia la vita su questo lavoro. Sono molto fortunato e loro mi aiutano tantissimo ad analizzare chi deve arrivare o chi è già a Como. Mi aiutano tantissimo nella scelta e nell'avere più informazioni possibili che magari a me non arrivano. Parlando, e a me piace tantissimo farlo, vengono sempre fuori nuove idee. Per l'anno prossimo penso che avremo bisogno di un match analyst in più e di un collaboratore in più, ma questo non vuol dire che se un giorno io non sarò più qui, anche loro andranno via. Stiamo tutti creando qualcosa di importante, siamo tutti coinvolti nel progetto».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata