La Federcalcio va verso il commissariamento da parte del Coni.

L'Assemblea elettiva non è infatti riuscita a eleggere il successore di Carlo Tavecchio, nemmeno dopo il ballottaggio.

Il presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia, ha ottenuto 9,33 voti, con una percentuale dell'1,85%, mentre il numero uno della Lega Pro Gabriele Gravina, si è fermato a 196,83 (39,06%).

Il quorum richiesto era il 50% più uno.

Le schede bianche sono state 297,80, pari al 59,09%.

In precedenza, era stato escluso al terzo scrutinio il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, e si era andati al ballottaggio tra Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina.

Il verdetto del terzo scrutinio dell'assemblea elettiva aveva avuto questo esito: Sibilia aveva ottenuto 202,51 voti (pari al 39,42%), mentre a Gravina erano andati 197,06 (38,36%) e a Tommasi 106,79 (20,79%).

"Siamo andati oltre le aspettative, conoscevamo il trend. Fiducioso? Io sempre, perché no?", aveva commentato il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, durante una pausa dell'assemblea elettiva in corso a Fiumicino.

LE REAZIONI - "C'era bisogno di un cambiamento e non ritenevamo che nessuno dei due candidati lo rappresentasse. Per come si erano costruite le candidature, per quello che è stato il nostro percorso abbiamo deciso di non esprimere il nostro voto. Sicuramente ci sarà il commissario, sicuramente bisognerà fare quello che dicevamo già da qualche settimana. Se non riusciamo a trovare un accordo è giusto che qualcuno di esterno ci metta mano". A dirlo è il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, sconfitto prima del ballottaggio.

Mentre Gravina ha detto: "Non stiamo a parlare di proposte di accordo, che definisco volgare. Non potevo accettare la presidenza, a dispetto di un progetto, di una squadra, di un pacchetto di voti che va oltre la Lega Pro. Non è la sconfitta del calcio italiano, ma la certificazione della sconfitta di una classe dirigente".

"UNA PERDITA DI TEMPO" - Il commento del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis inquadra un po' l'atmosfera del dopo voto: "È stata una perdita di tempo e una rottura, come avevo previsto", ha detto. "Lo sapevo che finiva così. Il calcio va ricostruito dalle fondamenta".

(Unioneonline/m.c.)
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