Un'altra chance di togliersi dalla mischia fallita. Liguria amara per il Cagliari negli scontri diretti: dopo lo Spezia, ora il Genoa. Sempre sconfitte. Ma quella di ieri, rimediata con la rete che ha il sapore della beffa segnata da Badelj al 90esimo,  è la più pesante. Perché mancano solo quattro partite. E una è contro l'Inter. E altre due sono gare con dirette concorrenti fuori casa.

Rimane, dunque, il Verona, l'avversaria di sabato: non si deve salvare, non punta all'Europa, ma gioca bene lo stesso e non concede quasi nulla a nessuno. Ora l'avversario più pericoloso è la Salernitana: è tre punti dietro, ma deve giocare ancora un recupero con il Venezia. E quindi è potenzialmente a pari punti.

Il calendario propone l'8 maggio la sfida tra Salernitana e Cagliari. Fondamentale eventualmente in caso di pareggio anche in termini di classifica avulsa. La differenza reti premia il Cagliari. Ma, posto che poi bisogna fare i conti con le altre, quando i rossoblu giocano con l'idea del pari, di solito va a finire male: è una squadra che ha grosse difficoltà a gestire le situazioni.

Ieri l'esempio più lampante: Mazzarri ha detto a fine gara di aver provato anche a vincerla. Ma in campo i giocatori, soprattutto negli ultimi dieci minuti, stavano giocando più con il cronometro che con la palla. Mancanza di lucidità, paura, braccino corto: in campo e forse anche ai tifosi un punto nella battaglia di Marassi a quel punto non sarebbe dispiaciuto. E invece in questo caso, aggiustando il proverbio, chi si accontenta non gode. Un problema forse caratteriale che il Cagliari deve correggere in fretta.

Fondamentale, dunque, la partita di sabato. E Mazzarri non perde tempo: rientrata con un volo charter ieri sera, squadra questa mattina di nuovo in campo, ad Asseminello, per preparare la gara alla Domus col Verona. Probabile un nuovo ritiro anticipato. A Marassi, nessuno dei rossoblù diffidati è finito nella lista dei cattivi dell'arbitro Valeri e così il Cagliari non pagherà pegno al giudice sportivo. Che, tra l'altro, restituirà Lovato al centro della difesa.

Ieri per la prima volta Mazzarri non aveva giocatori indisponibili per infortunio, con la panchina ritrovata da Strootman e, nel finale, il rientro di Nandez. Oggi, il tecnico tornerà su quanto accaduto ieri e inizierà subito a preparare la gara con il Verona.

II tifosi, come già col Sassuolo, proveranno a spingere i rossoblù verso la vittoria. In pochi giorni, già superata la quota dei 7000 biglietti venduti alla Domus, con l'obiettivo del "sold out". 

(Unioneonline/v.l.)

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