Cagliari beffato all’89’ nello scontro diretto per la salvezza sul campo del Genoa. Non un bel Cagliari, che salta sistematicamente il centrocampo e si affida troppo ai lanci lunghi, ma il risultato è severo. Liguri meglio nel primo tempo, ma senza creare occasioni. Nella ripresa i rossoblù controllano senza correre alcun rischio e vanno due volte vicinissimi al vantaggio in contropiede prima del gol partita di Badelj che vale tre punti di platino per il Grifone e riapre tutti i giochi in chiave salvezza.

Ora è bagarre: c’è il Cagliari a 28 punti, Genoa e Salernitana a 25, chiude il Venezia a 22, Salernitana e Venezia hanno una partita da recuperare. Senza dimenticare la Samp a 30 punti, tutt’altro che tranquilla.

LE FORMAZIONI – Walter Mazzarri schiera Ceppitelli per lo squalificato Lovato al centro della difesa e conferma per il resto la formazione che ha sconfitto il Sassuolo: Cragno, Altare, Ceppitelli, Carboni, Bellanova, Marin, Grassi, Deiola, Dalbert, Joao Pedro, Keita.

Il Genoa di Alexander Blessin risponde con il 4-2-3-1: Sirigu, Frendrup, Ostigard, Bani, Vasquez, Badelj, Sturaro, Amiri, Galdames, Portanova, Ekuban.

Dirige la partita l’arbitro Paolo Valeri della sezione di Roma 2.

(Ansa-Zennaro)
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PRIMO TEMPO – Parte forte il Genoa, che aggredisce subito i sardi e crea le premesse per il gol con due belle giocate nei primi 4’. Prima un grande anticipo di Altare nega a Ekuban l’opportunità a tu per tu, poi Portanova trova lo spazio dal limite ma strozza troppo la conclusione che Cragno riesce a bloccare a terra. Al 13’ ancora Ekuban brucia in velocità Ceppitelli e si invola per vie centrali verso la porta, ma si allunga la palla favorendo l’uscita di Cragno. 

Dopo la sfuriata iniziale i genoani si placano e il Cagliari – con un Mazzarri su tutte le furie in panchina per il brutto approccio dei suoi – inizia ad alzare il baricentro. La prima parata Sirigu la compie per neutralizzare un insidioso cross basso di Joao Pedro, anticipando l’accorrente Deiola.

La più grande chance del primo tempo arriva però alla mezz’ora ed è per i padroni di casa. Tutto parte da una palla ingenuamente persa da Dalbert, la girata al volo di destro di Amiri sfiora il palo con Cragno ormai battuto. Il Cagliari fa rivedere nel finale sull’asse Joao-Dalbert, il tiro da ottima posizione del numero 10 viene deviato in angolo.

Si chiude con l’ammonizione di Joao Pedro (carica inutile su Frendrup a palla persa) un primo tempo avaro di emozioni.

(Ansa-Zennaro)
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SECONDO TEMPO – Blessin deve vincerla e a inizio ripresa si gioca la carta Destro, che entra al posto di Amiri. Ma è subito il Cagliari ad andare vicinissimo al gol con Joao Pedro, che raccoglie il servizio di un ottimo Altare, si accentra e fa partire un gran destro che si stampa sul palo.

Il Genoa riesce a riprendere in mano la partita, ma una volta sulla tre quarti avversaria sbaglia troppi palloni e non riesce a creare pericoli a Cragno. Così, quando sta per scoccare l’ora di gioco, un Blessin insoddisfatto del suo quartetto offensivo ne cambia altri due: Gudmunsson e Melegoni per Portanova ed Ekuban.

Ma è ancora il Cagliari in contropiede a sfiorare il vantaggio: Keita supera in velocità Ostigard, penetra in area e cerca un tocco d'esterno destro su cui si oppone Sirigu, sulla respinta palla a Marin che da posizione molto difficile sfiora il palo.

Il Genoa si spinge nuovamente in avanti, ma la lunghissima serie di cross produce solo un colpo di testa abbondantemente a laro di Ostigard, prima che Mazzarri ricorra al primo cambio, inserendo Pavoletti per Keita al 73’. Dopo 4 minuti è il momento anche di Rog al posto di Grassi. E proprio il croato va al tiro su ripartenza ben orchestrata da Joao Pedro e Marin, palla sull’esterno della rete.

Negli ultimi 10’ Blessin si gioca anche la carta Yeboah per Sturaro mentre Mazzarri rilancia dopo una lunga assenza Nandez e Walukiewicz, al posto di Bellanova e Ceppitelli. E il Genoa crea la prima “semi" occasione della ripresa all’86’: un rimpallo favorisce Melegoni, che da sinistra mette un cross basso su cui si avventa Destro sul primo palo ma spara alto anche per la preziosa opposizione di Dalbert.

Sono le premesse della clamorosa beffa che arriva all’89’: parte tutto dall’attivissimo Melegoni a sinistra, assist per Destro il cui tiro ribattuto innesca un batti e ribatti su cui Yeboah trova Badelj, che con un tocco delicato da una decina di metri trova l’angolino basso non lasciando scampo a Cragno. Nei 4’ di recupero non succede nulla, se non il cambio di Melegoni con Hernani.

E il Cagliari che a una manciata di minuti dalla fine pensava di uscire dal Marassi con uno 0-0 e un’occasione sprecata per ammazzare il campionato delle piccole, ne esce invece con le ossa rotte.

(Unioneonline/L)

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