Cagliari-Sassuolo, Pisacane: «Siamo realisti, era la partita di alcuni singoli assenti per infortunio»
Il tecnico rossoblù: «Con questo atteggiamento riusciremo a raggiungere l'obiettivo che vogliamo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cagliari manca il ritorno alla vittoria e conclude un mese di ottobre senza successi. Dopo l'1-2 contro il Sassuolo del turno infrasettimanale, Fabio Pisacane non può trovare molte soddisfazioni: «Sicuramente questa sera volevamo fare uno step ulteriore, vincendo per avere una classifica più serena», esordisce nel dopogara. «Abbiamo fatto 40' tenendo bene in campo, poi - come successo a Verona - fino a metà secondo tempo sono emersi i valori del Sassuolo. Dispiace, poi dobbiamo essere realisti: stasera poteva essere la partita di alcuni singoli che non c'erano perché infortunati». Il tecnico salva qualcosa: «In generale mi è piaciuto lo spirito, che la squadra non si è disunita e ha cercato di riacciuffare ancora una volta il risultato. Di partite facili in Serie A non ce ne sono: bisogna essere fiduciosi».
Un punto nelle ultime tre partite per il Cagliari, che dall'infortunio di Andrea Belotti ha iniziato ad avere molte più difficoltà. «I momenti delicati fanno parte di questo sport, soprattutto per una squadra come la nostra», dice Pisacane. «Si affrontano rimanendo compatti e cercando di lavorare sodo, sapendo che se affrontiamo le partite con lo spirito di stasera raggiungeremo l'obiettivo che vogliamo». Per i rossoblù stavolta niente rimonta, come a Verona e in altre circostanze: «C'è anche l'avversario in campo, si fanno delle strategie. Il Sassuolo ha una rosa importante, il Cagliari è arrivato a questa gara con tante assenze ma non deve essere un alibi».
Sulla sconfitta, Pisacane ha dato la sua versione. Ma un dato positivo è che si è sbloccato Esposito: «È quello che dobbiamo mettere dentro e portare a casa dalla sconfitta di stasera. Nel primo tempo ne aveva segnato anche un altro, peccato per il fuorigioco: sono contento per lui, mi auguro che presto si sblocchino anche i giocatori offensivi che sono ancora a secco perché abbiamo bisogno di loro».

