Il Sassuolo al 90' pensava di essersi portato sullo 0-2, con il gol annullato per qualche centimetro di fuorigioco di Volpato, invece poi alla fine esce dalla Domus con zero punti battuto al 99' dalla meravigliosa rovesciata di Pavoletti.

«Non sono amareggiato: sono arrabbiato», dice l'allenatore Alessio Dionisi a fine partita, prendendosela soprattutto per l'espulsione di Ruan Tressoldi sullo 0-1. «Oggi è difficile da accettare. La partita scorsa, con la Roma, doveva servirci da lezione per l'ennesima volta: non possiamo permetterci di finire in dieci ogni volta. Non posso tirare a sorte a inizio secondo tempo e toglierne uno a caso, anche con la Roma così. Dovrò fare delle scelte drastiche, o è difficile per chi gioca. Stavamo facendo bene la partita, con una squadra che in casa è diversa da fuori. Ci sono state tre partite stasera: una nel primo tempo, una fino all'espulsione e una in dieci».

Ancora in dieci. A Dionisi non va giù l'episodio di inizio gara: «Non è stato neanche ammonito Sulemana, che ha colpito Thorstvedt che ha giocato tutta la partita con due denti in meno», la sua lamentela. «Oggi però abbiamo sbagliato, perché finendo in undici sarebbe andata in modo diverso. Non siamo gli unici ad aver commesso errori, ma io posso parlare solo dei miei giocatori. Sono arrabbiato perché non ci possiamo permettere di finire in dieci due partite consecutive, spendi molto più degli altri. Oggi abbiamo fatto il massimo, in tanti avevano giocato anche l'altra partita e diventa dispendioso». E il ricordo va a Sassuolo-Roma, otto giorni fa, dove sull'1-0 si era fatto espellere Boloca sempre a inizio ripresa. «Ma chi ha sostituito lui e Berardi ha fatto benissimo».

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