Al Cagliari il primo trofeo Gigi Riva: gran gol di Adopo per battere il Saint-Étienne
La prodezza del centrocampista decide l’amichevole, in una giornata di grandi emozioni nel ricordo del MitoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È il Cagliari ad aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo Gigi Riva. Al termine di una giornata di grandi emozioni nel ricordo del Mito, i rossoblù battono 1-0 in amichevole il Saint-Étienne. Nel prepartita, dopo lo show, il ricordo di Gattuso e Buffon.
Prima occasione in mischia per Adopo, al 5’, ma il suo tentativo è murato. Al 10’, sempre da angolo, di testa va Lamba e blocca Caprile. Per il Saint-Étienne subito un cambio, al 12’ Bernauer si fa male (coscia destra) e Nade prende il suo posto. Proprio dopo la sostituzione il gioco si ferma per un minuto, in cui tutto lo stadio (giocatori inclusi) applaude il Mito mentre la Curva Nord canta «C’è solo un Gigi Riva».
Il Cagliari passa in vantaggio al 20’: cross da destra per Deiola che non ci arriva, il rimpallo su Nadé manda il pallone appena fuori area dove Adopo – con tanto spazio a disposizione – piazza un morbidissimo sinistro all’incrocio. Splendido gol del centrocampista, già a segno col Galatasaray dieci giorni fa. Risposta francese al 26’, con angolo sul secondo palo e destro al volo di Boakye largo.
Vicino al raddoppio Piccoli al 35’, lanciato in profondità sul centro-destra calcia sul primo palo e Larsonneur si oppone. Lo stesso centravanti resta a terra al 41’, dopo un contrasto fortuito, toccandosi la parte posteriore della schiena. Quando si riprende a giocare Caprile nega l’1-1 a un destro a incrociare di Cardona. Quasi immediata la replica del Cagliari: Luvumbo per Deiola, destro alzato in angolo. Si va al riposo senza recupero, con il dj set per i 50 anni di Radiolina all’intervallo chiuso da “Domo mea” dei Tazenda.
Ripresa senza cambi, al 50’ Duffus va via a Mina sulla sinistra e calcia sull’esterno della rete. Luvumbo resta a terra al 57’, toccato duro alla caviglia sinistra da Traoré. Su un angolo, al 61’, spizza Deiola e Nadé rischia l’autogol con Larsonneur che ha un guizzo per toccare sopra la traversa.
Tre cambi nel Saint-Étienne al 64’: fuori Moueffek, Duffus e Cardona per Miladinović, El Jamali e Old. Proprio quest’ultimo, tre minuti più tardi, manda alto di testa un corner battuto da destra. Poi i primi cambi del Cagliari, con Vinciguerra, Pintus e un applauditissimo Borrelli che rilevano Luvumbo, Mina e Felici (70’). Luperto al 77’ impegna di testa Larsonneur, con una girata su punizione.
Spazio ad altri cambi tre nel Cagliari per gli ultimi dieci minuti: fuori Prati, Obert e Deiola, dentro Rog, Idrissi e Liteta. Proprio Rog, con un bello spunto, fa ammonire Jaber. Di Pardo per Zappa è l’ultimo cambio prima del triplice fischio, col Cagliari che alza il trofeo creato per l’occasione: una scultura in marmo di Orosei crata da Fernando Mussone, consegnata a Pavoletti da Nicola Riva, Brugnera, Reginato e Tomasini.