Tutti i sogni possono trasformarsi in realtà ed è quello che ha fatto questo pomeriggio la Primavera del Cagliari. Davanti ad un pubblico di 521 spettatori del CRAI Sport Center di Assemini, i giovani rossoblù hanno battuto la Juventus 2-0 nel corso della semifinale secca di Coppa Italia, staccando il pass per la finale contro il Milan.

Sono bastati i gol di Vinciguerra e Bolzan per regalare la gioia immensa all'intero Club isolano e ai suoi tifosi che ora attendono con trepidazione il 9 aprile per scoprire chi tra Cagliari e Milan si aggiudicherà il titolo. Al termine della gara, un emozionato Fabio Pisacane ha espresso tutta la soddisfazione per il traguardo ottenuto: «Prima di parlare di oggi, ci tenevo a ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato al campionato lo scorso anno perché se siamo entrati in questa Coppa dagli ottavi è anche merito loro. Non sto qui a fare tutti i nomi, ma ognuno di loro ha dato un grandissimo contributo e questo dà valore anche al risultato che la squadra ha ottenuto lo scorso anno. Per quanto riguarda la partita, oggi abbiamo scritto un pezzo di storia. Ho detto ai ragazzi che ancora non abbiamo fatto nulla, ma abbiamo sicuramente messo le basi per affrontare la prossima partita nel migliore dei modi: spero lo capiscano, ma non ho dubbi. Da domani metteremo l’Inter nel mirino. In questo momento è fondamentale instaurare una mentalità forte e alleggerire l’entusiasmo per questa vittoria».

Dopo i primi minuti dell'incontro, il Cagliari ha subito un po' i tentativi di attacco della Juventus, giocando un primo tempo forse non al meglio delle proprie caratteristiche. Ma nella ripresa la musica è cambiata totalmente, la grinta e il carattere sono venuti fuori, tanto da portare gli isolani alla vittoria. «Mi è piaciuto che la squadra si è goduta l’opportunità come gli avevo chiesto. Non sono abituati a giocare con questa affluenza, hanno sentito molto questa partita. C’è stata una grande manifestazione di stima e di interesse nei confronti dei ragazzi e il mio compito era quello di alleggerire la testa. Ho detto a tutti di godersi il viaggio perché poi il traguardo poi è più bello. Hanno applicato questo concetto alla lettera sotto il profilo mentale e ne sono felice», ha continuato il suo commento il tecnico rossoblù.

Ma come è stata affrontata la preparazione a questa partita così importante contro un avversario di alto livello? «L’avevamo preparata bene e nel secondo tempo sono fuoriuscite le nostre qualità. Il valore della Juve lo conosciamo. Ha giocato tre competizioni quest’anno, ha fatto una bella figura in Youth League e sapevamo, anche per quanto accaduto nella partita di andata, che potevamo fargli male. Abbiamo sistemato alcune cose tra primo e secondo tempo e questo ha permesso di frenare la Juventus che era andata a riposo con un’idea e un disegno diverso della gara. Faccio i complimenti ai ragazzi e allo staff, perché c’è stata una lettura della gara in corsa importante».

Prima la vittoria contro la Roma capolista in campionato, ora quella contro la Juventus in Coppa Italia. Una settimana quasi perfetta quella del Cagliari Primavera che però terminerà soltanto domenica, quanto i giovani isolani voleranno in Lombardia per affrontare l'Inter in campionato. Ed è quello che ha ricordato Pisacane: «La settimana si conclude con l’Inter e lavoreremo per fare un importante risultato a Milano, così da definire davvero la settimana come perfetta. Da quando abbiamo perso Soldati immaginavo di dare più compattezza al reparto arretrato e siamo riusciti in ciò. È stata una partita eccezionale che disegna un periodo speciale, però bisogno avere equilibrio nell’entusiasmo perché il percorso è ancora lungo. Dobbiamo ragionare di partita in partita. Stasera festeggiamo, poi da domani mettiamo l’Inter nel mirino, per chiudere al meglio questi sette giorni».

Nel corso di questa stagione il mister dei cagliaritani ha sottolineato come non sia facile gestire un gruppo di ragazzi. Ogni giocatore ha un certo tipo di carattere e personalità e riuscire a tirare il meglio da ognuno di loro può essere una vera impresa. Ma da buon allenatore, Pisacane ha lavorato al meglio con ciascun elemento della squadra, raggiungendo risultati unici: «Entrare nella testa dei ragazzi non è facile. Tenere fuori giocatori che sono stati protagonisti quattro giorni fa, la dice lunga sulla forza di questo gruppo anche a seguito dell’andamento delle due partite ravvicinate. La soddisfazione maggiore è proprio questa, ovvero avere un gruppo, un blocco unito, che porta avanti le proprie idee indipendentemente da chi gioca».

Il mister dei baby rossoblù ha poi concluso evidenziando quanto entrare negli annali della storia del Cagliari Calcio sia un vero motivo d'orgoglio per l'intera compagine e quanto il peso della maglia indossata dai suoi calciatori sia decisamente importante: «La mia più grande soddisfazione è quella di scrivere pagine importanti per questo club. Ripeto, manca ancora l’ultima pagina del libro perché questa società deve stare dove merita. Nel mio piccolo, provo ogni giorno a infondere ai ragazzi quello che è stato trasferito a me al mio arrivo. Non è facile perché questa è una maglia che richiede sacrificio, partecipazione e sforzo importante. Anche oggi abbiamo visto che con la dovuta proporzione, la gente è venuta a sostenerci per spingerci e soffiarci dietro. Come dico spesso i ragazzi: si accorgeranno soltanto quando andranno via di quale maglia hanno indossato. Auguro a tutti di rimanere qui a vita, ma questo probabilmente non sarà possibile».

Tra i tanti complimenti ricevuti ci sono anche quelli del presidente Giulini che sul suo profilo X ha pubblicato una foto della sua Primavera in festa davanti al pubblico casalingo e la frase «La cornice perfetta per un traguardo storico. Bravi tutti, testa alla prossima!

© Riproduzione riservata